mercoledì 08/11/2023 • 15:36
Con il comunicato stampa dell'8 novembre 2023, il CNDCEC informa che è stato pubblicato dall’Osservatorio Enti Pubblici e Società partecipate il documento "Strumenti finanziari quotati diversi dalle azioni ed esenzione dal TUSP".
redazione Memento
“Strumenti finanziari quotati diversi dalle azioni ed esenzione dal TUSP” è il titolo del documento pubblicato dall’Osservatorio Enti Pubblici e Società partecipate del Consiglio Nazionale dei Commercialisti sulla sorte delle società a partecipazione pubblica che, ai sensi e per gli effetti del TUSP, sono considerate “quotate” in ragione della quotazione di strumenti finanziari diversi dalle azioni. Il documento si chiede cosa accade allorché lo strumento finanziario giunga a scadenza. La società perde irrimediabilmente e irreversibilmente lo status di quotata (con conseguente attrazione nella sfera applicativa del TUSP) oppure può conservare detto status (o addirittura riacquistarlo) per effetto di una nuova emissione? Secondo il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, il problema non è di poco conto, considerato che, a ormai sette anni dall’entrata in vigore del TUSP, per diverse società “quotate” tale scadenza è ormai prossima. Muovendo dalla ricostruzione del quadro normativo previgente, che evidenzia, in materia di società a partecipazione pubblica, la tendenza del legislatore storico a trattare allo stesso modo le società emittenti azioni quotate e quelle emittenti strumenti quotati non azionari, l’Osservatorio del CNDCEC conclude che, nel contesto attuale, la scadenza dello strumento non azionario non preclude alla società a partecipazione pubblica la conservazione dello status di società quotata. A condizione però che segua una nuova emissione sui mercati regolamentati, e sempreché questa intervenga in sostanziale continuità, così da non potersi ravvisare uno iato significativo rispetto alla fattispecie originaria. Secondo il coordinatore scientifico dell’Osservatorio Enti Pubblici e Società partecipate, Davide di Russo, tale soluzione rappresenta il punto di equilibrio tra la ratio alla base dell’assetto dettato dal TUSP e ragionevolezza nell’interpretazione della norma, in attesa di un auspicato intervento chiarificatore e semplificatore da parte del legislatore, che aggiorni il testo normativo sul punto. Fonte: Comunicato stampa CNDCEC 8 novembre 2023
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