giovedì 09/11/2023 • 06:00
Il 30 novembre 2023 scade la seconda rata della rottamazione quater che chiude il “giro” delle poste da versare per l'anno 2023. Come per la prima, anche in tal caso si è tenuti al pagamento del 10% del totale dovuto. Poi dal 2024 saranno quattro le rate da corrispondere per ogni annualità.
Ascolta la news 5:03
Rottamazione quater: entro il 30 novembre la seconda rata
Entro il 30 novembre 2023, i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022), dovranno versare la seconda rata in scadenza per l'anno 2023.
Infatti, se il contribuente ha optato per il piano rateale, il numero massimo di rate è pari a 18 (5 anni), le cui prime due hanno scadenza 31 ottobre 2023 e 30 novembre 2023, di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di definizione agevolata, mentre le restanti saranno di pari importo, con scadenza a partire dall'anno 2024. Il pagamento rateizzato prevede l'applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo, con decorrenza dal 1° novembre 2023.
Tolte le n. 2 dell'anno 2023, le residue avranno le seguenti scadenze:
di ciascun anno, con decorrenza dal 2024.
Quindi nell'anno 2023, i contribuenti che abbiano aderito alla rottamazione quater dovranno versare in totale il 20% del totale, ripartito in due rate (10% per la 1° rata del 31 ottobre e 10% per la 2° rata del 30 novembre).
Attenzione perché il mancato pagamento oppure se avviene oltre il termine ultimo o per importi parziali, si perderanno i benefici della misura agevolata ed i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
Per quanto riguarda invece i soggetti con residenza, sede legale o operativa nei territori alluvionati, indicati nell'allegato 1 del “Decreto Alluvione” – convertito nella L. 100/2023 – l'Agenzia delle entrate comunicherà le somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata entro il 31 dicembre 2023.
E' bene poi ricordare che per ogni rata si applica il beneficio dei cd. 5 giorni di tolleranza, ossia il pagamento potrà essere effettuato entro 5 giorni dalla data di scadenza, senza che si perdano i benefici della definizione agevolata.
Quindi, se il versamento del 31 ottobre era possibile effettuarlo entro il 6 novembre, quello della seconda rata del 30 novembre 2023 potrà essere corrisposto “in termini” entro il 5 dicembre 2023.
Quali modalità di pagamento sono previste?
I versamenti possono essere effettuati mediante i moduli allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” della Definizione agevolata, con il servizio “Paga on-line” oppure con i canali telematici di banche, Poste italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), aderenti al nodo pagoPA.
E' inoltre possibile attivare il servizio di domiciliazione bancaria, disponibile nella sezione “Definizione agevolata”, in area riservata, che consente sia l'attivazione ma anche la revoca dell'addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche intestato ad altro soggetto, se autorizzato.
Il contribuente che voglia usufruirne dovrà:
A seguito dell'invio, il contribuente riceverà una e-mail di presa in carico con l'identificativo della richiesta e, successivamente, l'Agente della riscossione provvederà ad effettuare le opportune verifiche, fornendo riscontro.
Inoltre, è possibile pagare quanto dovuto, utilizzando i moduli di pagamento allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” presso banche, Poste, ricevitorie, tabaccai oppure agli sportelli dell'Agenzia delle entrate riscossione, previo appuntamento.
Infine, è bene ricordare come il servizio on-line “ContiTu” permette di pagare in forma agevolata solo alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella Comunicazione delle somme dovute.
In tal caso, se la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata è stata accolta e si intende pagare solo determinate cartelle/avvisi compresi nella “Comunicazione” ricevuta, si potrà usufruire di tale servizio che permette inoltre di rimodulare l'importo totale dovuto del piano e richiedere nuovi moduli di pagamento delle rate con gli importi aggiornati, ripartiti secondo il numero di rate indicato in fase di adesione.
Comunicazione somme dovute e moduli di pagamento
Qualora il contribuente voglia ottenere copia della “Comunicazione delle somme dovute”, che l'Agente della riscossione gli aveva già recapitato entro il 30 settembre 2023, potrà accedere all'area riservata e recuperarla, con annessi i moduli di pagamento.
Attenzione, perché le comunicazioni comprendono fino al decimo modulo per il pagamento delle rate. Infatti, prima della scadenza dell'undicesima rata, l'Agenzia delle entrate-Riscossione recapiterà gli ulteriori moduli di pagamento da utilizzare per i pagamenti successivi.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
Giunge alla quarta edizione quella che, senza timore di smentita, può ritenersi una vera e propria misura di carattere strutturale: si tratta della rottamazione “quater”, inserita nell'art. 1 c. da 231 a 252, della legg..
Marco Ligrani
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.