lunedì 30/10/2023 • 06:00
Alla data di presentazione della domanda “Resto al Sud” i soggetti beneficiari, sia uomo o donna devono avere una età compresa tra i 18 anni già compiuti e i 56 anni non ancora compiuti.
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Una ragazza di 21 anni, diplomata in alberghiero, vorrebbe aprire un piccolo ristorante in Puglia insieme a sua mamma, che vanta un'esperienza ventennale nella ristorazione ed ha 57 anni. Diversi bandi di imprenditorialità rosa, compresi quelli regionali, non prevedono nessun limite di età per i beneficiari. È possibile presentare domanda? Nel caso in cui la mamma fosse fuori età, basta che il 50% della compagine possegga i requisiti soggettivi?
Attività nel Mezzogiorno
Resto al Sud è un programma di finanziamento e sovvenzione riservato alla creazione di attività imprenditoriale nel Mezzogiorno e nel Centro Italia, introdotto per la prima volta dal DL 91/2017al fine di sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e professionali. Il bando offre un mix di finanziamento a fondo perduto e a tasso zero per aiutare i giovani imprenditori ad avviare e far crescere la loro attività. In particolare, il finanziamento a fondo perduto copre il 50% dei costi ammissibili del progetto, mentre il finanziamento a tasso zero copre il restante 50% ciò vuol dire che gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Le regioni nella quale è possibile avviare un'attività sfruttando la misura “Resto al Sud” sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. Gli ultimi dati aggiornati da Invitalia registrano che in questi 7 anni, la misura “Resto al Sud” ha finanziato 16.403 progetti, ha concesso agevolazioni per un totale complessivo di 828 milioni di euro ed ha creato 57.849 nuovi posti di lavoro. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Tra le attività finanziabili rientrano:
Sono invece escluse le attività agricole.
La misura finanzia fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro. A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Nel corso di questi anni, “Resto al Sud” ha predisposto una serie di migliorie alla misura tra le quali la possibilità di integrare tra le attività finanziabili quelle inerenti il commercio e l'estensione della platea di beneficiari fino agli under 56, comprendendo anche le isole marittime e le isole lagunari e lacustri di tutta Italia. Questo significa che possono richiedere l'agevolazione esclusivamente i soggetti che alla data di presentazione della domanda:
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