lunedì 06/11/2023 • 06:00
Per i soggetti ISA, la soglia per la compensazione e il rimborso dei crediti IVA, al di sotto del quale non sarà richiesto il visto di conformità o la garanzia, passa da 50.000 a 70.000 euro annuali. La soglia per l'utilizzo in compensazione dei crediti relativi alle imposte sui redditi e all'IRAP passerà, invece, da 20.000 a 50.000 euro.
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L'art. 14 del decreto legislativo per la semplificazione degli adempimenti tributari prevede alcune novità in materia di compensazioni per i soggetti che accedono ai benefici premiali collegati agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).
Agevolazioni fiscali per i soggetti ISA
I contribuenti ai quali si applicano gli ISA possono beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dall'art. 9-bis c. 11 DL 50/2017.
In base alla norma attualmente in vigore, si tratta:
Esoneri dall'obbligo del visto di conformità o dalla garanzia in relazione agli ISA
Il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n. 140005/2023 ha previsto che l'esonero dall'apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale è riconosciuto ai contribuenti che, per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, presentano un livello di affidabilità almeno pari a 8, per la compensazione dei crediti di importo non superiore a:
L'esonero è riconosciuto anche ai contribuenti che presentano un livello di affidabilità complessivo almeno pari a 8,5, calcolato attraverso la media semplice dei livelli di affidabilità ottenuti a seguito dell'applicazione degli ISA per i periodi d'imposta 2021 e 2022.
L'esonero dall'apposizione del visto di conformità sulla richiesta di compensazione del credito IVA infrannuale, maturato nei primi tre trimestri dell'anno di imposta 2024, è riconosciuto, per crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui, ai contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 8 per il periodo d'imposta 2022.
Le soglie di esonero per la compensazione dei crediti IVA annuale e infrannuali di importo non superiore a 50.000 euro sono cumulative, riferendosi alle richieste di compensazione effettuate nel 2024. Pertanto, l'utilizzo, in tutto o in parte, del beneficio per i crediti IVA infrannuali limita l'eventuale ulteriore utilizzo, infrannuale o annuale, dato che l'importo complessivo dell'esonero per le richieste di compensazione effettuate nell'anno è pari a 50.000 euro.
Con lo stesso provvedimento è stato previsto che l'esonero dall'apposizione del visto di conformità, ovvero dalla prestazione della garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito IVA maturato per l'anno d'imposta 2023, è riconosciuto, per crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui, ai contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 8 per il periodo d'imposta 2022.
L'esonero dall'apposizione del visto di conformità, ovvero dalla prestazione della garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito IVA infrannuale maturato nei primi tre trimestri dell'anno d'imposta 2024, è riconosciuto, per i crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui, ai contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 8 per il periodo d'imposta 2022.
Le soglie di esonero per i rimborsi IVA annuale e infrannuali di importo non superiore a 50.000 euro sono cumulative, riferendosi alle richieste di rimborso effettuate nel 2024. Anche in questo caso, quindi, l'utilizzo, in tutto o in parte, del beneficio limita l'eventuale ulteriore utilizzo, infrannuale o annuale, dato che l'importo complessivo dell'esonero per le richieste di rimborso effettuate nell'anno è pari a 50.000 euro.
L'esonero è riconosciuto anche ai contribuenti che presentano un livello di affidabilità complessivo almeno pari a 8,5, calcolato attraverso la media semplice dei livelli di affidabilità ottenuti a seguito dell'applicazione degli ISA per i periodi d'imposta 2021 e 2022.
Innalzamento della soglia per gli esoneri dall'obbligo del visto di conformità o dalla garanzia in relazione agli ISA
L'art. 14 del decreto legislativo per la semplificazione degli adempimenti tributari innalza:
Le nuove soglie si applicheranno in relazione al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, rispetto al quale l'Agenzia delle Entrate, con un apposito provvedimento, definirà i livelli di affidabilità fiscale ai quali è collegato il regime premiale.
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Marco Ligrani
- Dottore commercialista in BariRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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