venerdì 27/10/2023 • 06:00
Con la sentenza del 19 ottobre 2023 n. 3237, il Tribunale di Milano si è pronunciata sulle omissioni contributive nei confronti di una nota azienda del mercato delle consegne a domicilio mediante i riders. La sentenza si inserisce in un chiaro solco per il quale è la piattaforma digitale che comprime l’autonomia del lavoratore al punto da ricadere nell’eterodirezione.
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La causa trae origine da un ricorso proposto da uno dei principali player del settore della consegna del cibo a domicilio avverso i verbali di accertamento e di diffida ad adempiere ricevuti da parte degli Enti (INPS, INAIL e ITL di Milano). Nella specie, gli Enti, nel corso della loro attività ispettiva, avevano accertato che tra i “riders” e la Società sarebbe intercorso un rapporto lavorativo assoggettabile alla disciplina del lavoro subordinato in virtù della configurazione del requisito della etero-organizzazione previsto dall'art. 2, D.Lgs. 81/2015. Tale norma “di disciplina”, infatti, prevede che nei rapporti di collaborazione, al ricorrere del predetto requisito, “si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato”. E per tale per tale ragione gli enti accertatori avevano ravvisato la relativa omissione contributiva. Il Tribunale di Milano, nel decidere la controversia, ha, in primo luogo,...
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Le disposizioni rispetto alla “tutela del lavoro tramite piattaforme digitali” intervengono a tentare di colmare un vuoto normativo per le prestazioni di lavoro dei cosiddetti “rider”, ormai diffuse su tutto il territor..
Pasquale Staropoli
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