lunedì 23/10/2023 • 06:00
I contribuenti che nel 2023 hanno sostenuto spese relative ad interventi edilizi agevolabili ai fini del Superbonus con detrazione al 90% potranno presentare l'istanza per beneficiare di un contributo a fondo perduto sul 10% delle spese non agevolate entro il 31 ottobre 2023.
Ascolta la news 5:03
Il sostenimento di spese per interventi edilizi, con l'intervento del DL 34/2020, è stato notevolmente incentivato a seguito dell'introduzione della detrazione del 110% (Superbonus). La misura agevolativa, tuttavia, è stata nel corso del tempo rimodulata da disposizioni sempre più restrittive, da ultimo previste dal DL 176/2022 e dal DL11/2023.
In particolare, l'art. 9 c. 1 lett. a) e b) DL 176/2022, ha previsto che, per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023 (CILA presentata a decorrere dalla predetta data), la detrazione viene ridotta al 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.
La normativa ha introdotto anche nuovi vincoli che limitano notevolmente la spettanza del beneficio, al fine di destinare l'agevolazione ai soggetti meno abbienti. Il contribuente, infatti, può detrarre le spese sopra citate al 90%, se possiede i requisiti previsti dall'art. 119, c. 8-bis e 8-bis.1, del DL 34/2020, ossia:
Un'ulteriore novità rispetto alla disciplina previgente del Superbonus riguarda la destinazione dell'unità immobiliare oggetto dell'intervento, la quale dev'essere adibita ad abitazione principale. Sul punto, la Circ. AE 13/E del 13 giugno 2023, ha precisato che, qualora l'unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all'inizio dei lavori, l'agevolazione spetta a condizione che, il medesimo immobile, assuma tale destinazione d'uso al termine dei lavori.
Relativamente, invece, al requisito reddituale, per la determinazione del reddito di riferimento è necessario dividere il reddito complessivo familiare per un apposito coefficiente denominato «numero di parti», pari ad 1 nel caso di un nucleo familiare composto da una sola persona. Questo, è incrementato:
Contributo a fondo perduto
Per i contribuenti aventi i requisiti di cui all'art. 119 c. 8-bis e 8-bis.1 DL 34/2020 e sopra indicati, è prevista, inoltre, un'altra possibilità. Gli stessi, possono beneficiare di un contributo a fondo perduto con riguardo al 10% delle spese non agevolate, così come previsto dall'art. 9 c. 3 DL 176/2022. Ai fini di tale beneficio, le cui disposizioni attuative sono state definite dal Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 31 luglio 2023, i soggetti richiedenti con reddito di riferimento 2022 non superiore a 15.000 euro, devono aver sostenuto tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023, spese relative agli interventi edilizi detraibili al 90%, sull'unità immobiliare posseduta dal richiedente, anche per quota, a titolo di proprietà o di diritto reale di godimento ed adibita ad abitazione principale, ovvero sulle parti comuni condominiali dell'edificio di cui la predetta unità immobiliare fa parte.
In merito all'individuazione delle spese rilevanti per il contributo, così come precisato dall'art. 3 del DM 31 luglio 2023, occorre considerare solo le spese sostenute con gli appositi bonifici previsti per le detrazioni fiscali, dai quali risulti il numero e la data della fattura, la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico viene effettuato. Affinché l'ammontare sostenuto sia rilevante per il calcolo del contributo, lo stesso deve risultare da bonifici effettuati tra il 1° gennaio ed il 31 ottobre 2023.
L'importo massimo della spesa agevolabile su cui determinare il contributo è di 96.000 euro, quindi, l'ammontare del contributo richiesto sarà pari al 10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente fino ad un massimo di 9.600 euro.
Il limite di 96.000 euro è ridotto in misura proporzionale qualora anche altri titolari di quote di diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento sull'unità immobiliare oggetto degli interventi, abbiano sostenuto quote della spesa agevolabile. A tal fine, l'importo massimo dev'essere moltiplicato per il rapporto tra l'importo della spesa agevolabile sostenuta dal richiedente e l'importo complessivo della spesa agevolabile sostenuta da tutti i soggetti titolari di quote di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento.
Il contributo a fondo perduto richiesto è pari:
L'ammontare dei contributi da erogare verrà definito dall'Agenzia delle Entrate mediante ripartizione delle risorse finanziarie stanziate, sulla base del rapporto tra queste ultime e l'ammontare complessivo dei contributi richiesti con tutte le istanze validamente presentate.
Qualora il suindicato rapporto percentuale risulti:
L'Agenzia, comunicherà la percentuale di ripartizione con apposito provvedimento entro il 30 novembre 2023.
Presentazione delle domande
I contribuenti aventi i requisiti richiesti dalla norma, possono predisporre e trasmettere l'istanza già dal 2 ottobre 2023, utilizzando il modello approvato con il Provv. AE 332648/2023. La trasmissione avviene in modalità elettronica, esclusivamente mediante la procedura web resa disponibile nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate, direttamente dal richiedente o tramite un intermediario con delega alla consultazione del Cassetto fiscale del richiedente stesso.
Il termine ultimo per poter richiedere il contributo è, invece, il 31 ottobre 2023. Entro tale data, i soggetti richiedenti potranno anche correggere le eventuali istanze già trasmesse presentandone una nuova, ovvero rinunciare all'istanza precedentemente trasmessa, da intendersi come rinuncia totale al contributo.
Il contributo a fondo perduto verrà erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, intestato o cointestato al richiedente e non concorre alla formazione del reddito complessivo assoggettato alle imposte sui redditi, né rileva ai fini della determinazione della detrazione dall'IRPEF relativa alla spesa agevolabile sostenuta.
Requisiti d'ammissione |
|
---|---|
Soggetti |
Persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, arte o professione |
Reddito di riferimento 2022 |
Non superiore a 15.000 euro |
Destinazione d'uso dell'immobile |
Abitazione principale del richiedente (anche a fine lavori) |
Titolo di possesso dell'immobile |
Diritto di proprietà o diritto reale di godimento |
Spese agevolabili
|
Interventi di cui all'art. 119 c.8 -bis DL 34/2020, primo e terzo periodo, per le quali spetta la detrazione limitatamente al 90 per cento del loro ammontare |
Trasmissione delle istanze |
|
Dal 2 ottobre 2023 al 31 ottobre 2023 |
|
Importo del contributo |
|
10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente fino a un massimo di 9.600 euro |
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
L’Agenzia delle Entrate ha varato le modalità per richiedere il contributo sugli interventi edilizi detraibili. La spesa sostenuta è oggetto di detrazione dall..
Approfondisci con
Il Superbonus 110% è una detrazione sulle spese sostenute per interventi specifici effettuati su immobili residenziali (unifamiliari o condominiali), caratterizzati da una certa complessità. Ne analizziamo il perimetro ..
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.