venerdì 13/10/2023 • 12:31
Con Comunicato del 12 ottobre 2023 diffuso sul proprio sito, Confprofessioni si esprime positivamente sul documento relativo al lavoro povero e al salario minimo predisposto dalla Commissione Informazione del CNEL.
redazione Memento
“Le dinamiche salariali devono essere regolate dalle parti sociali. No a livelli retributivi imposti per legge. Garantire i lavoratori più deboli attraverso la contrattazione collettiva” queste le parole del presidente Stella, come si legge dal Comunicato di Confprofessioni del 12 ottobre 2023 diffuso sul proprio sito. Il presidente di Confprofessioni e consigliere del CNEL, Gaetano Stella, al termine dell’Assemblea del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro che ha approvato il documento finale sul lavoro povero e il salario minimo dichiara: «C’è la nostra piena condivisione al documento della Commissione Informazione del CNEL presieduta dal professor Michele Tiraboschi». «Il salario minimo non può essere imposto per legge e tantomeno sostituirsi alla contrattazione collettiva, che è sovrana nei rapporti di lavoro. Giusta quindi la scelta del Governo di affidare al CNEL una materia così complessa che rientra tra le funzioni e le prerogative delle parti sociali. E sono proprio gli attori sociali che attraverso i contratti collettivi possono e devono definire non solo i minimi retributivi ma anche forme di welfare innovative e adeguati livelli di produttività. In questa prospettiva – conclude Stella – il documento approvato oggi dall’Assemblea del CNEL è una base di partenza per analizzare numerosi aspetti che riguardano il mercato del lavoro e l’occupazione».
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