martedì 26/09/2023 • 07:00
Con comunicato stampa il Consiglio di Amministrazione dell'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha approvato l'avvio della consultazione pubblica su alcune modifiche ai principi contabili nazionali a seguito di richieste di chiarimenti venute nell'ultimo anno dagli stakeholder.
redazione Memento
I principali cambiamenti proposti intervengono: sull'OIC 16 e OIC 31 per introdurre una specifica disciplina contabile relativa agli obblighi di smantellamento e ripristino. Il modello contabile unico che andrebbe applicato in queste circostanze è quello della contestuale iscrizione di un fondo smantellamento e ripristino in contropartita all'incremento del costo del cespite cui si riferisce; sull'OIC 25 per precisare che le disposizioni derivanti dal modello del Secondo Pilastro dell'OCSE non rilevano ai fini della fiscalità differita in quanto la sua applicazione risulterebbe estremamente difficile; sull'OIC 12, OIC 15, OIC 19 per chiarire che gli sconti sono contabilizzati in riduzione dei ricavi mentre gli incassi anticipati di crediti sono contabilizzati come oneri finanziari. Le bozze resteranno in consultazione per 45 giorni. Nel corso della stessa riunione l'OIC ha anche approvato la lettera di commento da inviare all'EFRAG, l'organismo contabile dell'Unione Europea, che sta prendendo parte alla Post Implementation Review dell'IFRS 9 avviata dallo IASB in tema di Expected Credit Loss. La lettera, che esprime i main message emersi dagli incontri con gli stakeholder, sottolinea nel complesso il buon funzionamento delle nuove regole introdotte dalla IFRS 9 in tema di svalutazione sulle perdete attese su crediti. Ad ogni modo nel contesto italiano, dove i principi contabili internazionali si applicano anche al bilancio d'esercizio, resta prioritaria la problematica dell'applicazione del modello di impairment dell'IFRS 9 ai crediti intercompany. Sul punto l'OIC osserva che l'applicazione dell'Expected Credit Loss model può essere costoso per i redattori del bilancio e di limitata utilità per gli users del bilancio. Infatti, la controllante può modificare i termini di pagamento del credito o convertirlo in capitale. Peraltro tali crediti possono essere subordinati al soddisfacimento degli altri creditori e sono quindi simili ad investimenti in capitale. Per tali ragioni l'OIC suggerisce di escludere i crediti infragruppo dall'applicazione del modello di impairment dell'IFRS 9, analogamente a quanto avviene nei principi contabili statunitensi. Fonte: Com. stampa OIC 21 settembre 2023
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