X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Bonus ricerca e sviluppo
Altro

mercoledì 20/09/2023 • 06:00

Fisco Crediti d'imposta

Ricerca e sviluppo: come ottenere la certificazione delle attività

Il DPCM attuativo dell’art. 23 del DL Semplificazioni chiarisce gli aspetti di dettaglio relativi all’albo dei certificatori, il contenuto della certificazione delle attività di ricerca e sviluppo, nonché l’attività di vigilanza svolta dal Ministero.

di Francesca Moretti - Avvocato e Dottore di Ricerca

+ -
  • Tempo di lettura 7 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Con comunicato stampa del 19 settembre 2023, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, informa di aver firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri volto a favorire l’applicazione, in condizioni di certezza operativa da parte delle imprese, del credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, in attività di innovazione tecnologica e in attività di design e ideazione estetica.

Nel dettaglio, l'art. 23 del DL “Semplificazioni” convertito (L. 122/2022) ha introdotto la possibilità per le imprese di avvalersi di un'apposita certificazione attestante la qualificazione delle attività degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione nell'ambito dell'attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica, di design e di innovazione estetica ammissibili al beneficio.

A tale fine, il comma 3 dell'art. 23 ha stabilito che un DPCM, da emanarsi entro 30 giorni avrebbe chiarito gli aspetti di dettaglio della disciplina.

Il decreto attuativo in questione è stato adottato e si occupa di regolare:

  • l'albo degli istituti certificatori (art. 2);
  • la procedura ed il contenuto della certificazione (art. 3);
  • a vigilanza sull'attività di certificazione (art. 4).

Gli istituti certificatori

L'Albo è tenuto presso il Ministero delle imprese e del made in Italy che, con decreto direttoriale, stabilisce, entro novanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, le modalità informatiche e i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all'Albo, nonché le ulteriori regole e procedure per la verifica delle domande di iscrizione, la formazione, l'aggiornamento e la gestione dello stesso.

Possono presentare domanda di iscrizione all'Albo dei certificatori le persone fisiche, in possesso di titolo di laurea idoneo rispetto all'oggetto della certificazione, che dichiarino:

  • di non aver subito condanne con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 cpp per determinati reati;
  • di aver svolto, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda d'iscrizione, comprovate e idonee attività relative alla presentazione, valutazione o rendicontazione di almeno quindici progetti, da indicare puntualmente nella domanda di iscrizione stessa con i relativi riferimenti che ne consentano l'individuazione, collegati all'erogazione di contributi e altre sovvenzioni relative alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • la pendenza, al momento della presentazione della domanda, di procedimenti per i reati richiamati al primo punto ovvero di atti impositivi anche non definitivi dell'Amministrazione finanziaria, ricevuti nel triennio precedente, per maggiori imposte complessivamente superiori a € 50.000,00.

Possono presentare domanda le imprese svolgenti professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca, sviluppo e innovazione che, al momento della presentazione della domanda, soddisfino i requisiti di cui sopra e abbiano sede legale o unità locale attiva sul territorio nazionale e siano iscritte al Registro delle imprese; non siano sottoposte a procedura concorsuale e non si trovino in stato di liquidazione volontaria, liquidazione giudiziale, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente, fatta salva l'applicazione dell'art. 94 c. 5 lettera d) ultimo periodo D.Lgs. 36/2023; non siano destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'art. 9 D.Lgs. 231/2001.

Possono presentare domanda infine i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0; i centri di competenza ad alta specializzazione ai sensi del decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico 29 gennaio 2018; i poli europei dell'innovazione digitale (EDIH e Seal of Excellence) definiti all'art. 2, punto 5), del regolamento (UE) 694/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2021; le università statali, le università non statali legalmente riconosciute e gli enti pubblici di ricerca.

La certificazione

La certificazione delle attività in questione può essere richiesta a condizione che le violazioni relative all'utilizzo dei suddetti crediti d'imposta non siano state già constatate con processo verbale o contestate con atto impositivo. L'impresa deve fare richiesta al Ministero delle imprese e del made in Italy, tramite un apposito modello nel quale dovrà essere data indicazione del soggetto certificatore incaricato dall'impresa per l'esperimento delle attività di certificazione e della dichiarazione di accettazione dell'incarico da parte dello stesso.

La certificazione in questione è rilasciata dal soggetto iscritto all'Albo sulla base dei criteri e delle regole previsti negli artt. 2, 3, 4 e 5 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 maggio 2020 ed in coerenza con le “Linee Guida” apposite del Ministro delle imprese e del made in Italy.

La certificazione deve avere il seguente contenuto:

  • le informazioni concernenti le capacità organizzative e le competenze tecniche dell'impresa richiedente la certificazione o dei soggetti esterni a cui la ricerca è stata commissionata, al fine di attestarne l'adeguatezza rispetto all'attività effettuata o programmata;
  • la descrizione dei progetti o dei sottoprogetti realizzati o in corso di realizzazione e delle diverse fasi inerenti agli stessi ovvero, nel caso degli investimenti non ancora effettuati, la descrizione dei progetti o sottoprogetti da iniziare;
  • le motivazioni tecniche sulla base delle quali viene attestata la sussistenza dei requisiti per l'ammissibilità al credito d'imposta o il riconoscimento della maggiorazione di aliquota;
  • la dichiarazione, sotto la propria responsabilità, da parte del soggetto certificatore nonché, nel caso delle società e degli enti di cui all'articolo 2, commi 4 e 5, anche dei tecnici ed esperti valutatori che sottoscrivono la certificazione ai sensi del comma 6 del presente articolo, di non versare in situazioni di conflitto di interesse, derivanti anche da rapporti di coniugio o parentela entro il quarto grado, e, comunque, di non avere rapporti diretti o indiretti di partecipazione o cointeressenza nell'impresa certificata o comunque altri interessi economici ricollegabili agli investimenti nelle attività oggetto di certificazione o al soggetto che sottoscrive la relazione tecnica asseverata di cui all'art. 1 c. 206 L. 160/2019;
  • tutte le ulteriori informazioni e gli altri elementi descrittivi ritenuti utili per la completa rappresentazione della fattispecie agevolativa, in funzione delle attività di vigilanza da parte del Ministero e per l'effettuazione dei controlli dell'A E sulla corretta applicazione del credito d'imposta ai sensi dell'art. 1 c. 207 L. 160/2019.

Successivamente il Ministero delle imprese e del made in Italy provvede, entro il 31 dicembre 2023, all'elaborazione e alla pubblicazione di “Linee Guida” integrative per la corretta applicazione del credito d'imposta e al loro aggiornamento per tener conto dell'evoluzione della prassi interpretativa e delle eventuali modifiche normative sopravvenute.

La vigilanza

Il Ministero delle imprese e del made in Italy esercita la vigilanza e il controllo sulle attività svolte dai certificatori, verificando la correttezza formale delle certificazioni rilasciate e procedendo alla verifica nel merito della rispondenza del loro contenuto alle disposizioni agevolative ed alle “Linee Guida”. La certificazione esplica effetti vincolanti nei confronti dell'AE in relazione alla sola qualificazione delle attività inerenti a progetti o sottoprogetti di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica, tranne nel caso in cui, sulla base di una non corretta rappresentazione dei fatti, la certificazione sia stata rilasciata per una attività diversa da quella concretamente realizzata.

Fonte: DPCM 14 settembre 2023

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”