lunedì 18/09/2023 • 06:00
Il bonus ricerca e sviluppo va rilevato nel momento in cui esiste una ragionevole certezza che le condizioni previste per il riconoscimento del credito d’imposta siano soddisfatte e che lo stesso venga erogato.
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Possono fruire del credito d'imposta ricerca e sviluppo tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d'impresa, che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili. Sono escluse le imprese: in stato di liquidazione volontaria; fallimento; liquidazione coatta amministrativa; concordato preventivo senza continuità aziendale; altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare, dal D.Lgs. 14/2019, o da altre leggi speciali o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'art. 9 c. 2 D.Lgs. 231/2001. La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. In merito a quanto sopra esposto, si rileva che, il credito d'imposta in questione è utilizzabile esclusivam...
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