giovedì 07/09/2023 • 06:00
Accolto dalla Cassazione il ricorso degli eredi di un commercialista. Coloro che cessano dall'iscrizione alla Cassa senza aver maturato i requisiti per il diritto a pensione hanno diritto, su richiesta, al rimborso dei contributi versati.
redazione Memento
La Cassazione ha riconosciuto ai figli eredi di un commercialista il diritto al rimborso dei contributi soggettivi versati dal padre alla Cassa di categoria. Infatti, ha ricordato la Corte, “coloro che cessano dall'iscrizione alla Cassa senza aver maturato i requisiti per il diritto a pensione hanno diritto, su richiesta, al rimborso dei contributi versati (. . .).
Il rimborso spetta anche agli eredi dell'iscritto che non abbia maturato diritto a pensione, sempreché non abbiano diritto alla pensione diretta”. Nel respingere il ricorso della Cassa, la Corte ha evidenziato che “la tesi interpretativa propugnata dalla Cassa non rinviene, nelle descritte norme, alcun fondamento, non potendo condividersi l'interpretazione secondo cui l'esistenza, al momento della morte dell'iscritto, della potenziale titolare di pensione indiretta ha impedito allora agli eredi del professionista di ottenere il rimborso dei contributi soggettivi versati dal genitore per essere deceduto l'unico soggetto avente diritto alla pensione indiretta che neanche aveva inoltrato la relativa domanda”.
Nel caso in esame, “nessuno stato d'incertezza, come paventato dalla Cassa, può darsi, come correttamente ritenuto dai giudici di merito, giacché l'unico soggetto che poteva aver diritto alla pensione indiretta era la moglie dell'iscritto, la quale non solo non aveva esercitato il diritto alla pensione indiretta, non inoltrando la relativa necessaria domanda, riconducibile peraltro ad una libera scelta, ma mai avrebbe potuto esercitarlo a cagione della sua prematura scomparsa. La mancata domanda di pensione indiretta, della coniuge superstite, nel pur brevissimo contesto temporale di sopravvivenza, non può ridondare in danno del diritto degli eredi alla restituzione dei contributi. Peraltro, meramente ipotetica ed eventuale risulta la prospettazione imperniata sul diverso contesto, come tale estraneo al giudizio all'esame, dell'esercizio del diritto degli eredi alla restituzione dei contributi dopo la morte del titolare della pensione indiretta, e sulle implicazioni in termini di criterio di calcolo dei contributi da restituire in caso di avvenuto godimento, per un certo periodo di tempo, della pensione indiretta, dovendosi in tal caso tenere conto dei ratei di pensione versati”.
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