Invenzioni d’azienda: come determinare l’equo premio

Non è inusuale, soprattutto nel settore produttivo, che i dipendenti, nel corso dello svolgimento della propria prestazione lavorativa, facciano delle invenzioni. Le invenzioni che non sono oggetto del contratto di lavoro generano in capo al datore di lavoro degli obblighi retributivi consistenti nel c.d. equo premio. La disciplina si pone la finalità di conciliare l'iniziativa economica e il rischio che si assume l'imprenditore nel cui contesto produttivo l'invenzione avviene con l'attività inventiva del lavoratore che di per sé va sempre remunerata.  Le fonti Le fonti che disciplinano la materia sconfinano l'ambito strettamente giuslavoristico, rispetto al quale si richiama l'art. 2950 c.c., riguardando anche la normativa contenuta nel codice della proprietà industriale contenute nel D.Lgs. 30/2005 (il CPI). In particolare, l'art. 2950 c.c. prevede che il prestatore di lavoro ha diritto di essere riconosciuto autore dell'invenzione fatta nello svolgimento del rapporto di lavoro. I diritti e gli obblighi delle parti relative all'invenzione sono regolati dalle leggi speciali. Per quanto attiene al codice della proprietà industriale, la norma di riferimento è l'art. 64. Si precisa, tuttavia, che tale norma non opera per tutti i tipi di creazione intellettuale, essendoci norme specifiche in funzione dei differenti ti...