mercoledì 23/08/2023 • 06:00
Pubblicato il DPCM che integra la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari. Le nuove quote sono interamente destinate agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
redazione Memento
Altre 40mila quote per il lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero. A prevederlo è il DPCM 19 luglio 2023, andando ad aumentare le 44mila quote già previste con il Decreto Flussi 2022 (il DPCM 29 dicembre 2022) ed esauritesi in poche ore data la presentazione di oltre 150mila domande. . La nuova quota aggiuntiva, interamente destinata, come anticipata, agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, è prevista a valere sulle domande già presentate fino al 14 agosto 2023 nell'ambito e secondo le procedure stabilite dal Decreto Flussi 2022. Le domande verranno, quindi, trattate secondo l'ordine cronologico di arrivo, a partire dal clic day del marzo scorso e, per l'istruttoria delle stesse, valgono le regole già dettate per il decreto flussi 2022. In particolare: trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto senza che siano emerse le ragioni ostative previste dall'art. 24 D.Lgs. 286/98, il nulla osta viene rilasciato automaticamente e inviato - in via telematica - alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine che, nel tempo di venti giorni dalla relativa domanda, rilasceranno il visto di ingresso; le verifiche relative alle condizioni contrattuali e alla capacità economica del datore di lavoro non vengono più svolte dagli Ispettorati del lavoro, ma sono demandate, in via esclusiva a professionisti, ovvero a coloro che siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro, in quelli degli avvocati o dei dottori commercialisti ed esperti contabili. In caso di esito positivo di dette verifiche gli stessi rilasciano apposita asseverazione che va allegata alla domanda di nulla osta al lavoro dei Protocolli d'Intesa col Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; non è richiesta, per i lavoratori stagionali, la verifica di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale; all'indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/ nell'area privata dell'utente sarà possibile visualizzare lo stato della trattazione della pratica presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione. Alle nuove quote dovrebbero aggiungersene per il 2023 ulteriori 82.250 in base a quanto previsto dallo schema di programmazione triennale già approvato in via preliminare dal Governo. Fonte: DPCM 19 luglio 2023 (GU 14 agosto 2023 n. 189)
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