lunedì 07/08/2023 • 06:00
Le dimissioni per rifiuto del lavoratore al trasferimento presso altra sede di lavoro distante oltre 50km sono involontarie perché determinate da una condotta datoriale che ha reso obbligatoria la scelta del lavoratore, a prescindere dalla legittimità della scelta aziendale. Pertanto, come nel caso di risoluzione consensuale, il lavoratore ha diritto alla NASPI.
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Il datore di lavoro può assegnare il dipendente a una diversa sede di lavoro in caso di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, determinandosi, in assenza, la nullità dell'atto (o di un accordo in tal se..
Gabriele Livi
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