giovedì 03/08/2023 • 06:00
Via libera definitivo dall'Aula del Senato al ddl di delega al governo per la riforma fiscale, già approvato dalla Camera e collegato alla manovra di finanza pubblica: ora passa all’esame della Camera.
Ascolta la news 5:03
I voti favorevoli sono stati 110 mentre i voti contrari 60, e nessun astenuto. Il provvedimento tornerà a Montecitorio in terza lettura dopo le modifiche apportate dalla commissione Finanze del Senato.
Il provvedimento è atteso in Aula domani, venerdì 4 agosto. Diverse le modifiche introdotte nella seconda parte del Ddl che dovrà dunque tornare in terza lettura alla Camera, con l’obiettivo di maggioranza e Governo di avere il timbro definitivo del Parlamento prima della pausa estiva dei lavori.
La delega fiscale è molto ampia e il governo avrà due anni per mettere in atto la riforma vera e propria: molti dettagli non sono ancora definiti. Tra i contenuti principali l'intenzione di abbassare le tasse sulla tredicesima e gli straordinari dei dipendenti, mettendo da parte l'ipotesi di flat tax incrementale. Ma si parla anche di riordinare le tasse sulle automobili, di superare l'Irap, di dividere in rate il pagamento gli acconti e saldi dell'Irpef.
Per le aziende, invece, si vuole creare un concordato che permetterà alle grandi imprese di fare un accordo con il Fisco, decidere in anticipo quante tasse pagare ed evitare controlli per un periodo di due anni.
Regime collaborativo
Viene stabilita l’esclusione delle sanzioni penali tributarie per le imprese che aderiscono all’adempimento collaborativo: in particolare, l’esclusione riguarda le sanzioni penali tributarie connesse al reato di dichiarazione infedele per i contribuenti che hanno tenuto comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente ed esaurientemente l’esistenza dei relativi rischi fiscali. Lo prevedono tre emendamenti approvati in commissione Finanze al Senato e la modifica sostituisce l’indicazione di individuare specifiche misure di alleggerimento delle sanzioni penali tributari per i contribuenti che hanno tenuto comportamenti non dolosi e comunicato preventivamente rischi fiscali.
Regimi premiali per i contribuenti più affidabili
Viene previsto un rafforzamento dei regimi premiali per i contribuenti più affidabili: lo prevede un emendamento approvato dalla commissione Finanze del Senato. La modifica aggiunge tra i criteri per la revisione degli adempimenti tributari quello di rafforzare i regimi premiali attualmente vigenti, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali, per i contribuenti che presentano alti livelli di affidabilità fiscale, misurati anche sulla base degli indicatori statistico-economici utilizzati per la definizione degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale.
Revisione degli indicatori di affidabilità fiscale
Gli ISA non vengono superati ma solo revisionati: in particolare, salta dalla delega fiscale l’obiettivo del “graduale superamento” degli Indici sintetici di affidabilità e si andrà verso una semplificazione, razionalizzazione e revisione degli Isa. Lo prevedono sei emendamenti alla delega fiscale approvati dalla commissione. Con la modifica approvata, la razionalizzazione degli obblighi dichiarativi, sarà fatta “in vista” non del graduale superamento degli Isa, ma della loro “semplificazione, della razionalizzazione e della revisione”.
Pignoramento dei conti
Viene stabilito che non ci sarà automazione nella procedura di pignoramento dei conti correnti, come inizialmente previsto nel testo originario della delega fiscale. La commissione Finanze del Senato ha approvato alcuni emendamenti che prevedono la razionalizzazione, informatizzazione e semplificazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari, anche con l’introduzione di meccanismi di cooperazione applicativa sin dalla fase della dichiarazione stragiudiziale del terzo, ferme restando le forme di tutela» a favore del debitore.
Pagamento adempimenti tributari
Vengono ampliate le forme di pagamento degli adempimenti tributari, comprendendo anche l’addebito diretto sul conto della banca o altri strumenti di pagamento elettronico. Lo prevede un emendamento alla delega fiscale approvato dalla commissione. La modifica introduce tra i criteri l’ampliamento delle forme di pagamento, consentendo la facoltà al contribuente di utilizzare un rapporto interbancario diretto (RID), ovvero altro strumento di pagamento elettronico.
Controllo del rischio fiscale certificato
Più premialità alle imprese che hanno una gestione certificata dei rischi tributari: in particolare, viene prevista l’esclusione delle sanzioni amministrative tributarie e la riduzione di almeno due anni dei termini di decadenza per l’attività di accertamento per i «contribuenti il cui sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale sia certificato da professionisti qualificati, anche in ordine alla loro conformità ai principi contabili. Lo prevedono quattro emendamenti approvati dalla commissione.
Gli emendamenti in parte riscrivono (il testo prevedeva una «ulteriore riduzione» delle sanzioni «fino alla possibilità di integrale esclusione») e in parte aggiungono quanto previsto all’articolo 15 in merito al potenziamento degli effetti premiali connessi all’adesione al regime dell’adempimento collaborativo (che riguarda le imprese). Gli emendamenti approvati chiariscono che le misure non si applicano nei «casi di violazioni fiscali caratterizzate da condotte simulatorie o fraudolente tali da pregiudicare il reciproco affidamento tra l’Amministrazione finanziaria e il contribuente.
Regime collaborativo per paperoni esteri
Arriva un regime di adempimento collaborativo, con i relativi effetti premiali, anche per chi porta la residenza in Italia e i paperoni all’estero. Un emendamento alla delega fiscale approvato dalla commissione Finanze del Senato prevede l’introduzione di un regime di adempimento collaborativo per le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia nonché per quelle che la mantengono all’estero ma possiedono, anche per interposta persona o tramite trust nel territorio dello Stato un reddito complessivo mediamente pari o superiore a un milione di euro.
Proroga delle scadenze fisco per zone colpite dal maltempo
A seguito delle difficoltà connesse con i versamenti tributari e contributivi scaduti il 31 luglio, il governo, una volta definite con precisione le zone interessate dalle calamità, si farà carico delle esigenze di cittadini e di imprese danneggiate dagli eventi naturali eccezionali e imprevedibili che hanno colpito alcune zone d’Italia ha annunciato il Mef. E il governo ha deciso di prorogare le scadenze contributive e tributarie nelle zone colpite dagli incendi e dalle calamità naturali di questi giorni. Lo afferma in una nota il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo precisando che una volta definite con precisione le aree interessate dagli straordinari eventi di questi giorni, preso atto che in molte zone persistono difficoltà nell’effettuare i versamenti tributari e contributivi in scadenza il prossimo 31 luglio, il governo consentirà alle imprese ed ai cittadini residenti di regolarizzare i predetti obblighi.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
Le novità al regime di Cooperative Compliance, previste nella Delega Fiscale, sono volte a potenziare e incentivare l'interlocuzione tra contribuenti e Agenzia delle Entrate e sono costituite, in primis, dalla prevision..
Giovanni Incerto
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.