mercoledì 02/08/2023 • 16:30
L'Agenzia delle Entrate, sulla base del parere del Ministero della cultura, con la risposta n. 411 del 2 agosto 2023 ha chiarito che rientrano nell'art bonus solo le erogazioni liberali destinate agli interventi di manutenzione, protezione e restauro della sede della fondazione che si trova in un immobile di proprietà della Regione.
redazione Memento
Con la risposta n. 411 del 2 agosto 2023, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che le erogazioni liberali destinate a sostenere gli interventi di manutenzione, protezione e restauro della sede della fondazione che si trova in un immobile di proprietà della Regione rientrano nell'ambito di applicazione dell'art bonus. Il Ministero della Cultura, che è stato interpellato per il caso di specie e ha espresso un parere, ha ricordato che l'applicazione dell'art bonus presuppone sempre la caratterizzazione giuridica di bene culturale del bene immobile assegnato alla fondazione. Si ricorda che l'art bonus spetta nella misura del 65% delle erogazioni effettuate in denaro da persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito d'impresa per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo (art. 1 c. 1 DL 83/2014). Tale credito d'imposta è riconosciuto anche qualora le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi (Circ. AE 31 luglio 2014 n. 24/E). Nel caso di specie, la fondazione svolge attività museale polivalente con fototeca, biblioteca e archivio storico aperti alla pubblica fruizione ed ha sede in un edificio pubblico di proprietà della Regione. Tra la Regione e la fondazione esiste un comodato transattivo dovuto all'esistenza di un vincolo di unitarietà tra i beni e l'immobile. Come chiarito dal parere del Ministero della Cultura, riportato dall'AE nella risposta in commento, le erogazioni liberali destinate a sostenere gli interventi di manutenzione, protezione e restauro dell'immobile sede della Fondazione, in ragione della sua appartenenza pubblica, sono ammesse all'art bonus. Fonte: Risp. AE 2 agosto 2023 n. 411
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.