lunedì 31/07/2023 • 06:00
Con il messaggio n. 2788 del 26 luglio 2023, sostituito dal messaggio n. 2821/2023, l'INPS fornisce le istruzioni operative per operare correttamente l'erogazione del mese di congedo parentale con indennità all'80%. Chiariti i dubbi sulla gestione degli arretrati da gennaio a giugno 2023, mentre ne affiorano altri sull'imputazione del mese.
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Il cambiamento è oramai consolidato. Lo si sapeva. L'anno 2022 ha visto il giusto mutare delle disposizioni a sostegno della maternità e paternità verso una definizione normativa più inclusiva della figura sia del padre lavoratore che, finalmente, della famiglia in senso ampio, con aumento di diritti e prerogative rimesse alla tutela del nucleo domestico nella logica di promuovere una più equa condivisione delle responsabilità di cura familiare e domestica tra uomini e donne, tra lavoratori e lavoratrici. Basti pensare al D.Lgs. 105/2022, orientato per definizione ad una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il quale ha introdotto significative novità agli articoli 32 e 34 D.Lgs. 151/2001, ovvero al cosiddetto “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”. A tal proposito si riassumono, per maggiore chiarezza ed esaustività, le principali novità illustrate dal decreto legislativo n. 105 del 2022 e dalla successiva legge n. 197 del 2022, nonché dalle istruzioni operative diffuse dall'Istituto previdenziale, per la piena applicazione della normativa. In tal senso, rileviamo in primis, un incremento dell'arco temporale nel quale è possibile fruire del congedo parentale indennizzato, dai sei anni del figlio (o, analogamente, dall'ingresso nel nucleo familiare del minore adottivo o aff...
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redazione Memento
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Paolo Bonini
- Consulente del lavoro - Studio Nevio Bianchi & PartnersRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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