mercoledì 19/07/2023 • 06:00
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 28 luglio fino alle ore 12.00 del 13 ottobre 2023. La misura sostiene la realizzazione di programmi di sviluppo volti a rafforzare la resilienza e lo sviluppo tecnologico delle filiere produttive strategiche.
redazione Memento
Ai blocchi di partenza lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo dedicato a specifiche filiere produttive. Le domande, devono essere presentate, a pena di invalidità, esclusivamente per via elettronica utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione da Invitalia sul proprio sito istituzionale nell'apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo, a partire dalle ore 12.00 del giorno 28 luglio 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 13 ottobre 2023. A stabilire termini e modalità di presentazione delle istanze nonché il funzionamento del relativo sportello è il Decreto Direttoriale del MIMIT datato 18 luglio 2023. Le agevolazioni, sotto forma del contributo in conto impianti (per gli investimenti produttivi) e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo), sono rivolte alle imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo ed, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo, con l'esclusione, quindi, dei programmi per la tutela ambientale. Gli investimenti devono essere realizzati nelle aree del territorio nazionale diverse da quelle classificate quali “zone a” nell'ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale vigente. In sostituzione del consueto criterio cronologico con il quale vengono considerate le domande di Contratto di sviluppo, è prevista la formazione di una graduatoria per la determinazione dell'ordine di avvio all'istruttoria, basata su specifici criteri di valutazione dei programmi, in ordine di importanza: l'innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali coerenti con il piano Transizione 4.0, rispetto al totale degli investimenti previsti; l'impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all'impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico; il coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo. Il punteggio complessivo ottenuto potrà poi essere incrementato – fino ad un massimo del 10% - per le imprese in possesso: del rating di legalità (5%); di almeno una certificazione ambientale (EMAS, ISO 140001, ISO 50001) (5%). Le istanze prive di copertura finanziaria saranno considerate decadute. Fonte: DD MIMIT 18 luglio 2023
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