lunedì 17/07/2023 • 06:00
Al via un canale conversazionale alternativo alla fruizione diretta dei risultati del motore di ricerca del portale INPS. Il nuovo assistente virtuale sarà in grado di rispondere a domande sulle differenze tra una prestazione ed un'altra e sul possesso dei requisiti d'accesso.
redazione Memento
Facilitare l'accesso e l'orientamento alle prestazioni offerte dall'INPS, fornendo risposte più immediate, puntuali e di valore per il cittadino. È questo l'obiettivo che l'Istituto previdenziale intende raggiugere, nel quadro dell'innovazione promossa dal PNRR, grazie al nuovo assistente virtuale che sarà in grado di “conversare” e “dialogare” con gli utenti in quanto mantiene la memoria delle domande poste e delle risposte date nel corso dell'interlocuzione. Il nuovo servizio, che si attiva automaticamente dopo che l'utente ha interrogato il motore di ricerca presente sul portale dell'INPS, è stata rilasciato in via sperimentale lo scorso 14 luglio (la sperimentazione avrà durata di 4 settimane). Nel dettaglio, il nuovo assistente virtuale: l'utente in modo specifico sull'argomento ricercato; instaura con l'utente un dialogo, alimentato anche in base al contesto della conversazione, in modo da migliorare le risposte in modo progressivo ed efficace; a quesiti puntuali, fornendo risposte articolate, corredate sempre da link al Portale internet per approfondire e passare all'azione, utilizzando come fonti informative le pagine del Portale internet individuate dal motore di ricerca; supporta l'utente nel precisare la propria domanda facendo richiesta di disambiguazione. Tra gli aspetti più innovativi, è prevista la possibilità di effettuare domande di tipo logico-comparativo: è ad esempio possibile sottoporre domande sulle differenze tra una prestazione ed un'altra, comprendere se si hanno i requisiti per accedere ad una prestazione fornendo informazioni puntuali come l'età od il numero di figli a carico. Come sottolineato dall'INPS, nello scambio utente-assistente gioca un ruolo chiave la disambiguazione: prima di rispondere alla domanda dell'utente l'assistente chiede di indicare la categoria di appartenenza, tra diverse opzioni. L'importanza di questo passaggio varia con il grado di specificità della domanda e di trasversalità sulle prestazioni di concetti chiave come “disoccupazione”, “pagamento dei contributi”: quanto più la domanda è generica ed il concetto è trasversale su molte prestazioni tanto più la disambiguazione diventa determinante. L'assistente potrà così dare una risposta più precisa e l'utente otterrà un aiuto sostanziale nella sua ricerca. Il comparto delle pensioni potrà contare su un assistente virtuale ad hoc: presente nell'area “Pensione e Previdenza/Domanda di pensione” sarà in grado di rispondere a domande più approfondite sulla prestazione “opzione donna”. A seguire il servizio risponderà anche su altre prestazioni. Fonte: Mess. INPS 14 luglio 2023 n. 2659
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