mercoledì 28/06/2023 • 06:00
Nuove misure di sostegno per famiglie ed imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, sono state introdotte in virtù del decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri che, in un altro provvedimento, introduce, invece, disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione verificatasi a far data dal 1° maggio 2023.
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Si è tenuta ieri una nuova riunione del Consiglio dei Ministri, nella quale sono stati approvati diversi provvedimenti. Tra questi, spiccano due decreti-legge, recanti rispettivamente “Disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi” e “Disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione verificatasi a far data dal 1° maggio 2023”.
L'Esecutivo, inoltre, ha approvato un decreto legislativo, recante la semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo, di cui all'art. 27, c. 1, della L. 118/2022.
Infine, è stato approvato un disegno di legge quadro, in esame preliminare, in materia di ricostruzione post calamità, nonché un disegno di legge recante “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada”.
Misure per famiglie ed imprese
Il Consiglio dei Ministri, come anticipato in premessa, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi.
Il testo, al fine di contrastare l'incremento dei prezzi nel settore dell'energia elettrica e del gas naturale, prevede la proroga, anche per il terzo trimestre del 2023, delle seguenti misure:
Nelle more dell'adozione dei previsti provvedimenti attuativi, inoltre, si stabilisce il differimento al 30 settembre 2023, del termine per il versamento dell'imposta sostitutiva relativa agli utili ed alle riserve di utili distribuite da società estere a soci fiscalmente residenti in Italia, per i soggetti per i quali il termine viene a scadere tra il 30 giugno 2023 ed il 31 agosto 2023.
Semplificazione dei controlli a carico delle imprese
L'Esecutivo, inoltre, ha avviato l'esame di un decreto legislativo relativo alla semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all'art. 27, c. 1, della L. 118/2022 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021).
Il testo definisce le finalità ed i principi delle nuove norme ed individua gli strumenti operativi del ciclo dei controlli, distinguendo quelli applicabili alla programmazione da quelli dedicati al momento dell'esecuzione. Tra i principi basilari a cui devono soggiacere tutti i controlli, sono individuati:
Riguardo agli strumenti operativi, s'individua in concreto la modalità di programmazione delle attività di controllo e si dispone che i controlli possano essere effettuati anche su segnalazione di terzi, qualora siano evidenziate situazioni di rischio.
È prevista, altresì, l'ammissione dell'utilizzo dei controlli di specifiche soluzioni tecnologiche, tra le quali l'intelligenza artificiale, purché siano progettate, sviluppate ed applicate in coerenza al principio di proporzionalità al rischio.
Il decreto legislativo introduce anche un sistema di premialità per le imprese che, a seguito del primo controllo, risultino in conformità agli obblighi e adempimenti previsti. Il premio previsto, è l'esonero da altri controlli per i successivi sei mesi. Si fa comunque salva la possibilità di controllo in presenza di situazioni ad alto rischio per la tutela della salute pubblica o dell'ambiente o in materia di sicurezza sul luogo di lavoro.
Viene disciplinato anche il diritto delle imprese di essere sottoposte a controlli, al fine di beneficiare dell'esonero o di una riduzione dell'eventuale sanzione prevista e s'introduce l'errore “scusabile” quando, a seguito del controllo, viene rilevata la violazione in buona fede di obblighi e adempimenti meramente formali che non ha arrecato alcun pregiudizio all'interesse pubblico tutelato.
Ricostruzione post calamità naturali
Il secondo decreto-legge approvato dall'Esecutivo nella riunione di ieri, è quello recante “Disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione verificatasi a far data dal 1° maggio 2023”. Tale decreto, disciplina il coordinamento delle procedure e delle attività di ricostruzione sul territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, interessato dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Il testo istituisce il Fondo per la ricostruzione e prevede la nomina di un Commissario straordinario, dotato di un'apposita struttura di supporto, il quale, in stretto raccordo con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e con il Capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, definirà le azioni da mettere in atto provvedendo, tra l'altro, alla ricognizione ed all'attuazione degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione per le più urgenti necessità, d'intesa con le regioni interessate.
Sempre in materia di ricostruzioni post calamità, è stato approvato, in esame preliminare, un disegno di legge. Esso definisce, in un quadro unitario, le procedure e le misure da adottare nei processi di ricostruzione successivi ad eventi calamitosi.
La nuova disciplina prevede, tra l'altro, che, al termine dello stato di emergenza, possa essere deliberato dal Consiglio dei Ministri lo “stato di ricostruzione”, previa intesa con i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome interessate.
Modifiche al Codice della strada
Il Consiglio dei Ministri, infine, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada, di cui al D. Lgs. 285/1992. L'obiettivo delle norme, è quello di migliorare la sicurezza stradale, rispettando, da un lato, le esigenze di mobilità dei cittadini, dall'altro, salvaguardando la vita umana e l'ambiente, assicurando al contempo un sistema sanzionatorio equo ed efficace.
Fonte: Com. Stampa CdM 27 giugno 2023
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