lunedì 26/06/2023 • 15:00
L’Agenzia delle Entrate e il Ministero della Giustizia hanno siglato una convenzione, tramite il comunicato stampa congiunto del 24 giugno 2023, per la ricerca telematica da parte degli ufficiali giudiziari in tema di beni da pignorare.
redazione Memento
Con il comunicato stampa congiunto del 24 giugno 2023, è stata Siglata dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dal Direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, la convenzione per l’accesso alle banche dati, da parte degli ufficiali giudiziari, finalizzato alla ricerca telematica dei beni da pignorare in seguito alla richiesta di un creditore o da sottoporre a procedura concorsuale su richiesta del curatore. La suddetta convenzione, che ha ottenuto l’approvazione del Garante privacy e sarà valida per 5 anni, regola l’accesso alle informazioni contenute nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate in conformità ai principi stabiliti dal Regolamento generale sulla protezione dei dati e dal Codice in materia di protezione dei dati personali. In particolare, gli ufficiali giudiziari potranno utilizzare il servizio, nell’ambito dei propri compiti di ufficio, per acquisire tutte le informazioni utili a individuare i beni da sottoporre a esecuzione, anche nell’ambito di procedure concorsuali. Il servizio, inoltre, potrà essere utilizzato anche per l'esecuzione del sequestro conservativo e per la ricostruzione dell'attivo e del passivo nell'ambito di procedure concorsuali, di procedimenti in materia di famiglia e di quelli relativi alla gestione di patrimoni altrui. Dal punto di vista tecnico, l’accesso avverrà con modalità sicure tramite un servizio di cooperazione informatica che utilizza il Sistema di interscambio dati (Sid), secondo le modalità pubblicate sul sito dell’Agenzia nella sezione Servizi Trasversali. L’ufficiale giudiziario potrà richiedere l’accesso: - per i soggetti per i quali è stata presentata istanza da parte di un creditore in possesso di un titolo esecutivo e del precetto; - a seguito di specifica autorizzazione del presidente del Tribunale o di un giudice da lui delegato. A quel punto, sarà compito dell’Agenzia delle Entrate verificare la regolarità della richiesta e inviare la risposta con le informazioni o lo scarto del file al sistema informatico del Ministero. Da entrambe le parti, gli accessi al servizio saranno tracciati. Fonte: Com. Stampa AE 24 giugno 2023
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
In caso di accesso alla definizione agevolata delle liti fiscali è esclusa la possibilità di ottenere la restituzione degli importi corrisposti dal terzo pignorato anche se il ..
redazione Memento
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.