lunedì 26/06/2023 • 06:00
La questione salariale sui contratti collettivi nazionali continua ad essere all’ordine del giorno. Il CCNL Metalmeccanici ha risolto a monte il tema con un’apposita clausola di garanzia. Con il Verbale del 16 giugno 2023, infatti, rilevando il nuovo valore dell’IPCA, le parti sociali si danno atto che l'aumento di giugno 2023 passa da € 27 a € 123,40.
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Il CCNL Metalmeccanici, rinnovato il 5 febbraio 2021, con validità fino al 30 giugno 2024, è forse il contratto collettivo nazionale di lavoro più importante del sistema di relazioni industriali italiano, sia per le sue dimensioni (riguarda circa 1 milione e seicentomila lavoratori) sia per l'influenza che lo stesso, da sempre, riveste, soprattutto nell'intero comparto manifatturiero nazionale.
Il contratto collettivo è sottoscritto dalle Associazioni datoriali Federmeccanica ed Assistal e le Federazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e, rispetto alla parte economica, particolarmente delicata in questo periodo storico, le parti hanno inserito un'importante clausola c.d. di salvaguardia, che trova applicazione, per il triennio di riferimento, nel mese di giugno di ogni anno.
Nell'accordo di rinnovo del 5 febbraio 2021 erano stati stabiliti, per un Livello C3, i seguenti aumenti dei minimi contrattuali:
Aumenti | ||||
---|---|---|---|---|
Giugno 2021 |
Giugno 2022 |
Giugno 2023 |
Giugno 2024 |
Totale |
€ 25 |
€ 25 |
€ 27 |
€ 35 |
€ 112 |
Viene inserita, però, una specifica clausola: a giugno di ciascun anno di vigenza contrattuale le parti firmatarie del CCNL andranno a definire il valore reale dell'adeguamento dei minimi contrattuali con il valore dell'IPCA (l'indice dei prezzi al consumo armonizzato in ambito europeo, depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, elaborato dall'ente terzo ISTAT) e, solo nel caso in cui l'importo relativo al suo adeguamento risulterà superiore agli incrementi retributivi sopra definiti, i minimi tabellari saranno incrementati adeguandoli all'inflazione.
Se già l'8 giugno 2022 le parti sociali, in applicazione di quanto sopra riassunto, avevano definito per l'anno di riferimento una quota incrementale pari ad ulteriori € 14,76, gli effetti della clausola sono ben superiori nell'anno 2023.
Nel verbale di incontro sottoscritto in data 16 giugno 2023, preso atto della dinamica consuntivata dell'IPCA 2022 al netto degli energetici importati comunicata il 7 giugno 2023 dall'ISTAT, in adempimento di quanto stabilito al settimo comma della “Tabella dei minimi contrattuali”, sezione quarta, Titolo IV del CCNL, le parti procedono a adeguare il salario base.
Il CCNL 5 febbraio 2021 aveva previsto che i minimi contrattuali mensili di un livello intermedio C3, dal 1° giugno 2023, sarebbero stati pari a € 1.896,64; per gli effetti del meccanismo di garanzia, l'importo diventa € 1.993,04, con una differenza quindi di € 96,40.
L'aumento contrattuale passa quindi dai previsti € 27 a € 123,40.
Indennità di trasferta e reperibilità
Quanto sopra si applica anche alle indennità relative alla trasferta forfettaria ed alla reperibilità.
Nel verbale di incontro vengono riportati i seguenti nuovi valori per l'indennità di trasferta.
Misura dell'indennità |
Dal 1° giugno 2023 |
---|---|
Trasferta intera |
€ 46,47 |
Quota per il pasto meridiano o serale |
€ 12,41 |
Quota per il pernottamento |
€ 21,65 |
Per quanto concerne la reperibilità, si riportano i nuovi valori per il livello intermedio C3.
Compenso giornaliero | Compenso settimanale | ||||
---|---|---|---|---|---|
16 ore (giorno lavorato) |
24 ore (giorno libero) |
24 ore (festivo) |
6 giorni |
6 giorni con festivo |
6 giorni con festivo e giorno libero |
€ 6,34 |
€ 9,95 |
€ 10,67 |
€ 41,65 |
€ 42,37 |
€ 45,98 |
L'importanza e il valore del CCNL Metalmeccanici si può capire anche da quanto viene sottoscritto in ordine agli effetti della clausola: "Le parti, preso atto che i nuovi importi dell'indennità di trasferta forfettaria...hanno raggiunto la soglia del valore c.d. esente ai sensi dell'art. 51, c. 5, TUIR (pari ad € 46,48), si impegnano a sottoscrivere nei prossimi giorni un Avviso Comune da sottoporre alle rispettive Confederazioni per chiedere al Governo di rivalutare gli importi previsti dalla norma citata, rimasti invariati dal 1997”.
Fonte: Verbale 16 giugno 2023
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