sabato 17/06/2023 • 06:00
Le autorità preposte alla tutela dei dati personali, in Europa e in Italia, hanno diffuso le raccomandazioni per difendersi dai modelli di progettazione ingannevoli che possono influenzare i comportamenti degli utenti online e mettere a rischio la loro privacy.
Ascolta la news 5:03
In Europa e in Italia, l’attenzione nei confronti della protezione dei dati personali in rete è sempre molto alta. La navigazione online, d’altronde, riserva sempre sorprese. Infatti, può capitare di imbattersi in un interessante servizio di streaming, offerto in prova gratuita in cambio dell’inserimento del numero di carta di credito in fase di registrazione, che diventa un abbonamento se non si recede prima del termine del periodo di prova. Allo stesso modo, cancellare l’adesione ad un servizio cui è stato estremamente semplice e veloce iscriversi, è una pratica che può richiedere parecchio tempo. Ancora, durante la visita a un sito web, possono comparire messaggi mirati a convincere gli utenti a condividere il proprio indirizzo e-mail o sottoscrivere una newsletter, formulati in modo tale da indurre a pensare che una scelta diversa sia poco conveniente. I dark pattern Tutti questi esempi indicano che, ogni giorno, quando si naviga o si acquistano prodotti in rete, ci si trova a interagire con i cosiddetti dark pattern. Coniato nel 2010 dallo specialista di User Experience Design Harry Brignull, il termine “dark pattern”, o “modello di progettazione ingannevole”, identifica inte...
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.