Operatività anomale nella revisione legale tra i nuovi indicatori UIF

Con la recente emanazione dei nuovi indicatori di anomalia, l'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia ha attuato la delega contenuta nell'art. 6, co. 4, lett. e) del D.Lgs. 231/2007. La norma citata, modificata nel 2017 in occasione del recepimento della direttiva 2015/849/UE, aveva infatti affidato all'UIF il compito di emanare e aggiornare periodicamente gli indicatori di anomalia, compendiando in un testo unitario ciò che in precedenza era stato suddiviso per categorie di destinatari degli obblighi antiriciclaggio. Di qui l'onere per i soggetti obbligati di selezionare, in fase di applicazione, gli indicatori rilevanti alla luce della concreta attività svolta e, con riferimento a quelli considerati, verificare i relativi sub-indici che ne costituiscono una puntuale declinazione.

Con specifico riferimento ai professionisti iscritti in albi il provvedimento prevede che gli organismi di autoregolamentazione, nell'ambito delle attività di promozione e controllo dell'osservanza degli obblighi antiriciclaggio, possano fornire supporto per orientare nella predetta attività di selezione i propri iscritti, che dovranno comunque rapportare le indicazioni eventualmente ricevute alla concreta attività svolta.

Gli indicatori inerenti alle operatività anomale sono contenuti nella sezione B (da 9 a 32) dell'allegato al provvedimento e riguardano le caratter...