lunedì 19/06/2023 • 06:02
La proroga al 20 luglio 2023 del termine dei versamenti per i contribuenti che esercitano attività per le quali sono approvati gli ISA, compresi quelli aderenti al regime forfetario o dei cd. minimi, si estende anche al versamento del saldo IVA 2022, se non effettuato entro il 16 marzo 2023.
Ascolta la news 5:03
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con un comunicato stampa del 14 giugno 2023, ha annunciato che, con una imminente disposizione normativa, verrà prorogato dal 30 giugno al 20 luglio 2023 il termine per i versamenti risultanti dai modelli REDDITI 2023, IRAP 2023 e IVA 2023 senza maggiorazione a titolo di interessi.
La proroga riguarda le imprese e i professionisti che esercitano attività per le quali sono approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), vale a dire i contribuenti che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell'Economia e delle finanze (pari a 5.164.569,00 euro).
Possono beneficiare, altresì, della proroga i contribuenti che applicano il regime forfetario o dei cd. minimi, ovvero che presentano altre cause di esclusione dagli ISA, nonché i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese soggette agli ISA e che devono dichiarare i redditi “per trasparenza”.
A differenza della proroga disposta negli scorsi anni, quella annunciata non si estende al termine di versamento con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi, che resta pertanto fissato al 31 luglio 2023 (in quanto il 30 luglio 2023 cade di domenica).
Estensione della proroga al versamento del saldo IVA 2022
La proroga al 20 luglio 2023 riguarda anche il versamento del saldo IVA 2022, qualora non effettuato entro la scadenza “ordinaria” del 16 marzo 2023.
L'IVA dovuta in base alla dichiarazione relativa all'anno 2022 doveva essere versata entro il 16 marzo 2023, in un'unica soluzione oppure in forma rateale, ai sensi dell'art. 20 del DLgs. n. 241/1997, con una maggiorazione a titolo di interessi pari allo 0,33% mensile di ciascuna rata successiva alla prima.
Il numero delle rate mensili, di pari importo, è scelto dal contribuente, ma deve essere compreso tra un minimo di due e un massimo di nove, con conclusione della rateazione, al più tardi, entro il 16 novembre 2023.
Ai sensi dell'art. 17, comma 1, del D.P.R. n. 435/2001, è possibile differire il versamento del saldo IVA entro il termine di versamento delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi, cioè entro il 30 giugno 2023, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo 2023. La maggiorazione dello 0,40%, prevista per ogni mese o frazione di mese, si applica sulla parte del debito non compensato con i crediti riportati nel Modello F24.
Anche in questo caso, il versamento può essere effettuato in forma rateizzata, maggiorando dapprima l'importo da versare dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo 2023, per poi aumentare dello 0,33% mensile l'importo di ogni rata successiva alla prima.
L'art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 435/2001 consente di differire ulteriormente il versamento del saldo IVA al 31 luglio 2023 (in quanto il 30 luglio 2023 cade di domenica), applicando sulla somma dovuta al 30 giugno 2023, al netto delle compensazioni, gli interessi dello 0,40%.
La proroga annunciata dal comunicato stampa del Ministero dell'Economia e delle Finanze incide, quindi, sui contribuenti che, non avendo versato il saldo IVA 2022 entro il 16 marzo 2023, possono provvedere al relativo versamento entro la nuova scadenza del 20 luglio 2023, prevista per il versamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi, senza corresponsione di ulteriori maggiorazioni.
In sostanza, a seguito della proroga dal 30 giugno al 20 luglio 2023, il versamento del saldo IVA deve essere maggiorato dello 0,40% a titolo di interessi per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo 2023 e fino al 30 giugno 2023.
Inoltre, resta possibile versare il saldo IVA entro il 31 luglio 2023 con l'ulteriore maggiorazione dello 0,40% sull'importo dovuto al 30 giugno 2023.
Il versamento deve essere effettuato utilizzando il Modello F24 con il codice tributo “6099”, cumulativamente per l'importo dovuto a titolo di saldo IVA e per la maggiorazione dello 0,40%. Gli interessi dovuti in caso di eventuale pagamento in forma rateale devono essere, invece, distintamente indicati con il codice tributo “1668”.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Con il comunicato stampa n. 98 del 14 giugno 2023, il MEF annuncia che una prossima disposizione normativa prorogherà, per professionisti e imprese di minori dimensioni c..
redazione Memento
Approfondisci con
Gli ISA sono indicatori che, misurando attraverso un metodo statistico - economico, dati e informazioni relativi a più periodi d'imposta, forniscono una sintesi di valori tramite cui verificare la normalità e la coerenz..
Marco Ligrani
-Ti potrebbe interessare anche
Il calendario fiscale delle scadenze, per i soggetti ISA, segna il 31 luglio 2023 quale termine ultimo per il versamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei reddi..
L’IVA 2022 dovrà essere versata entro il 16 marzo 2023 in un’unica soluzione oppure, se si opta per il pagamento rateale, previa corresponsione della prima rata. In tale ..
I soggetti IRES, in questo periodo, sono impegnati a redigere la dichiarazione dei redditi e, quindi, prestano molta attenzione a determinare il saldo IRES e IRAP ..
Con un documento puntuale e schematico la Fondazione Nazionale Commercialisti esamina le modalità e i termini di versamento post proroga delle imposte sui redditi, nonché..
Con il question time n. 5-01138 del 19 luglio 2023, gli interroganti sollecitano un'iniziativa volta a prorogare al 20 agosto il termine di versamento del saldo delle ..
redazione Memento
Il DL 51/2023 ha disposto, per i soggetti ISA, la proroga dei versamenti sui redditi, IVA e IRAP, dal 30 giugno al 20 luglio 2023 senza applicazione dello 0..
La data del 30 giugno 2022 rappresenta per la maggior parte dei contribuenti il termine ultimo per poter assolvere alcuni dei tanti adempimenti fiscali. Sul punto si ricorda che..
È ufficiale la proroga dei versamenti delle imposte scaturenti dalla dichiarazione dei redditi, IVA e IRAP per i soggetti cui si applicano gli ISA. Se da una parte è poss..
La dichiarazione IVA deve essere presentata entro il 2 maggio 2023 esclusivamente per via telematica all'Agenzia delle Entrate. La dichiarazione può essere presentata dir..
Si avvicina la scadenza del versamento del saldo IRPEF e delle imposte sostitutive per l’anno 2022, nonché del primo acconto di dette imposte per l’anno 2023. Entro il
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.