lunedì 12/06/2023 • 06:00
L'Accordo impegna le parti a collaborare e condividere ogni informazione utile sulle violazioni in materia di pari opportunità di cui vengano a conoscenza nello svolgimento delle rispettive attività istituzionali.
redazione Memento
Porre in essere ogni azione utile per promuovere i principi di uguaglianza, pari opportunità e non discriminazione tra donne e uomini nel mondo del lavoro, dare nuovo impulso alla consolidata collaborazione volta a favorire la piena applicazione della normativa in materia di parità e di pari opportunità tra uomo e donna e ad attivare efficaci azioni di contrasto alle discriminazioni di genere, anche con particolare riferimento al ruolo genitoriale di lavoratori e lavoratrici. Sono questi gli obiettivi del nuovo Protocollo d'intesa sottoscritto lo scorso 8 giugno tra la Consigliera Nazionale di Parità, Francesca Bagni Cipriani, e il Capo dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, Paolo Pennesi. L'accordo, della durata di cinque anni, impegna l'INL e la Consigliera Nazionale di Parità a collaborare e condividere ogni informazione utile sulle violazioni in materia di pari opportunità di cui vengano a conoscenza nello svolgimento delle rispettive attività istituzionali, anche desumibili dai rapporti biennali relativi alla situazione del personale, presentati dalle aziende con più di 50 dipendenti. In particolare, le Consigliere/i di parità territoriali, nell'ambito delle valutazioni attinenti la certificazione di genere (art. 46 bis, c. 2 lett. c), L. 198/2006, segnalano agli Ispettorati del lavoro i casi di non congruenza e di mancata trasmissione dei rapporti biennali sulla situazione del personale. Entrambe le parti collaborano nell'analisi dei dati e nella redazione del Rapporto annuale sulle convalide delle dimissioni/risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri/dei lavoratori padri, sulla base di un'attenta lettura delle motivazioni addotte dai lavoratori/lavoratrici interessate e con particolare attenzione a quelle connesse a “condizioni di lavoro particolarmente gravose o difficilmente conciliabili con esigenze di cura della prole”. In tale contesto, l'INL si impegna ad esaminare tempestivamente le richieste di intervento presentate dalle Consigliere/dai Consiglieri di parità recanti le indicazioni necessarie anche ai fini dei possibili accertamenti di competenza del personale ispettivo. Fonte: Protocollo d'intesa INL- Rete delle Consigliere di Parità, 8 giugno 2023
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