In data 2 giugno 2023 è entrato in vigore il Decreto Alluvione (DL 61/2023) volto ad effettuare interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 (“Alluvione”).
Contesto
Nello specifico, il Decreto segue la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forli-Cesena.
Con il Decreto, il Governo ha stanziato oltre 2 miliardi di euro, al fine di garantire il soccorso e l'assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall'Alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.
La copertura finanziaria
Il Decreto prevede diversi interventi volti ad aiutare sia i cittadini che le imprese che nei territori colpiti dall'alluvione sono numerosissime e costituiscono un volano fondamentale per l'economia di tutto il Paese e non solo dell'Emilia Romagna. Data l'ampia necessità di risorse, ai fini della copertura finanziaria degli stanziamenti, si autorizza fino al 31 dicembre 2023 l'Agenzia delle dogane e dei monopoli a effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto e alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano. Inoltre, si introduce un sovrapprezzo di un euro per l'accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.
Sospensione di termini in favore delle imprese
Il Decreto prevede diversi aiuti per le imprese, tra questi ne vanno segnalati alcuni di concreta ed immediata utilità.
Per le società e le imprese che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la sede operativa nei territori colpiti dall'alluvione, sono sospesi dal 1° maggio al 30 giugno, senza applicazione di sanzioni e interessi:
- i versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio;
- per le società tenute a presentare atti presso le Camere di commercio sono sospesi, dal 1° maggio al 31 luglio, tutti i termini per i relativi adempimenti amministrativi e il pagamento delle conseguenti sanzioni;
- gli adempimenti contabili e societari in scadenza entro il 30 giugno;
- il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, ivi incluse le operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario, erogati dalle banche, nonché dagli intermediari finanziari;
- i pagamenti di canoni per contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto edifici divenuti inagibili, anche parzialmente, ovvero beni immobili strumentali all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale, agricola o professionale svolta nei medesimi edifici.
Di assoluta importanza, infine, è la considerazione dell'alluvione quale causa di forza maggiore ai sensi dell'art. 1218 c.c., anche ai fini dell'applicazione della normativa bancaria e delle segnalazioni delle banche alla Centrale dei rischi, il ché riduce enormemente i rischi per le imprese dando la possibilità di continuare ad operare tutelando produzione ed occupazione.
Le altre misure previste
Gli altri interventi previsti dal Decreto sono i seguenti:
- sospensione, dal 1° maggio al 31 agosto del corrente anno, dei termini relativi agli adempimenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le PA;
- il differimento al 31 dicembre del termine per l'ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
- il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell'esercizio 2023 dei mutui concessi da CDP ai comuni e alle province interessati;
- la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata da ARERA;
- il rinvio fino al 31 luglio delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall' evento alluvionale;
- la sospensione, dal 1° maggio al 31 agosto, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari;
- la sospensione, dal 1° maggio al 31 agosto, dei termini dei procedimenti amministrativi;
- la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone alluvionate;
- l'equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio effettivamente prestato per il personale dipendente delle PA che non possa svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalità agile;
- la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale;
- l'istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall'evento alluvionale;
- la possibilità, per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti dall'alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con modalità a distanza;
- l'esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per gli studenti interessati dall'alluvione;
- l'entrata in vigore da subito dell'articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l'immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”;
- la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
- lo stanziamento di 298 milioni di euro per l'introduzione di un'indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l'attività a causa dell'alluvione;
- l'intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100%, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
- la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
- la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10%;
- la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con l'ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell'evento non risultavano coperte da polizze assicurative;
- la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l'innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell'agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
- un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli eventi alluvionali;
- il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023.