giovedì 01/06/2023 • 06:00
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di ieri, ha approvato una serie di provvedimenti, tra i quali spicca il disegno di legge volto all'introduzione di disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy, nonché disposizioni in materia di enti, società, professioni ed infrastrutture in ambito sportivo.
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Riunione dell'Esecutivo, nella giornata di ieri, e conseguente approvazione di alcuni provvedimenti con in testa il disegno di legge recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”, il quale istituisce, tra l'altro, il “Fondo nazionale per il Made in Italy”, con una dotazione iniziale di un miliardo di euro, al fine di promuovere le filiere strategiche.
Il Consiglio dei Ministri ha anche approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei D. Lgs. del 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40, ovvero quelli relativi alla riforma dello sport.
È stato, altresì, approvato il Regolamento concernente modifiche al D.P.R. 62/2013, recante il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
DDL Made in Italy
Il disegno di legge approvato, introduce alcune norme che intervengono al fine di sostenere lo sviluppo delle produzioni nazionali d'eccellenza e promuovere la tutela e la conoscenza delle bellezze naturali, del patrimonio culturale e delle radici culturali nazionali, in Italia e all'estero, alla valorizzazione dei mestieri ed al sostegno dei giovani. A tal proposito, si stabilisce che le misure di promozione ed incentivazione, siano coerenti con il principio di sostenibilità ambientale della produzione, con la transizione dei processi produttivi verso la digitalizzazione nella salvaguardia delle peculiarità artigianali, con l'inclusione sociale e la valorizzazione del lavoro femminile e giovanile, nonché con il principio di non discriminazione tra le imprese.
Sono diversi gli ambiti d'intervento all'interno dei quali sono contenute le misure che contraddistinguono le disposizioni introdotte, a partire da quanto si stabilisce per le filiere strategiche nazionali. Nell'ambito delle stesse, infatti, si prevedono misure a favore delle imprese, tra le quali:
Nel settore della formazione e dell'istruzione, al fine di promuovere le abilità, le conoscenze e le competenze connesse al made in Italy, si prevede:
S'istituisce il 15 aprile di ogni anno (ricorrenza della nascita di Leonardo da Vinci), inoltre, la “Giornata nazionale del Made in Italy”, al fine di celebrare la creatività e l'eccellenza italiana presso le istituzioni, le scuole di ogni ordine e grado ed i luoghi di produzione.
Ulteriori misure, sono quelle relative alla promozione, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale e del turismo e, tra queste, alcune riguardano:
Per quanto concerne la tutela dei prodotti, invece, si mira ad assicurare la riconoscibilità e la provenienza dei prodotti italiani, anche intervenendo in materia penale. A tal fine, si adottano una serie di disposizioni e, tra queste:
Disposizioni in materia di sport
L'Esecutivo, come anticipato, ha approvato anche, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei D. Lgs del 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40, ovvero quelli che riguardano la riforma in ambito sportivo.
Il testo, tra l'altro, prevede che la mancata conformità dello statuto ai criteri previsti dal D. Lgs. 36/2021, per le società ed associazioni sportive dilettantistiche, rende inammissibile la richiesta d'iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d'ufficio dallo stesso.
È, altresì, previsto che, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive associate e gli Enti di promozione, nonché il CONI, il CIP e Sport e Salute S.p.a., saranno inclusi nell'elenco dei soggetti che possono avvalersi delle prestazioni dei dipendenti della P.A. come volontari, fuori dall'orario di lavoro. Qualora l'attività rientri nell'ambito del lavoro sportivo e preveda il versamento di un corrispettivo, la stessa potrà essere svolta solo previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza.
Si provvede, inoltre, ad innalzare da diciotto a ventiquattro ore, la soglia oraria settimanale, relativa alla durata delle prestazioni oggetto del contratto, entro la quale, nell'area del dilettantismo, in presenza dei requisiti previsti, il lavoro sportivo si presume oggetto di contratto di lavoro autonomo, nella forma della collaborazione coordinata e continuativa.
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