Cripto-attività: la compilazione del quadro RW sul monitoraggio fiscale

Secondo l'art. 4 del D.L. 167/1990 convertito nella Legge n. 227 del 4 agosto 1990, le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate, residenti in Italia che nel periodo d'imposta detengono investimenti all'estero, ovvero attività estere di natura finanziaria, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, devono indicarli nella dichiarazione annuale dei redditi compilando il quadro RW.

Con riferimento alle valute virtuali, l'Agenzia delle Entrate aveva affrontato ufficialmente per la prima volta l'argomento nelle istruzioni del Modello Redditi 2019 relativo al periodo d'imposta 2018, tuttavia una indicazione chiara è stata sancita dalla Legge di Bilancio 2023 che modificando l'articolo 4 del D.L. 167/1990, ha espressamente previsto l'obbligo di indicare tutte le cripto-attività nel quadro RW.

In base al modificato art. 4 del D.L. 167/1990 le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate, residenti in Italia che, nel periodo d'imposta, detengono investimenti all'estero, attività estere di natura finanziaria, ovvero cripto-attività, devono compilare il quadro RW.

Sono tenuti all'obbligo della dichiarazione i soggetti sopra indicati che, pur non essendo possessori diretti degli investimenti esteri, delle attività estere di natura finanziaria e delle cripto-attività, siano titolari effettivi dell'inves...