Il 29 giugno scatterà, a Bologna, la 14esima edizione del Festival del Lavoro, la manifestazione organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi.
Per l’occasione gli stessi Consulenti, con un Comunicato del 29 maggio 2023, riepilogano gli appuntamenti da non perdere.
Punto focale di questa edizione sono le dimensioni che stanno determinando l’evoluzione del mercato occupazionale. Non è un caso, infatti, che il titolo scelto quest’anno sia “Competenze e innovazione: il futuro del lavoro”.
Si delinea il programma degli eventi
A un mese esatto dal Festival, iniziano a concretizzarsi gli eventi formativi che animeranno la 3 giorni. Una corolla di appuntamenti attorno all’Auditorium, che vedrà il confronto:
sulle opportunità e le criticità legate all’attuazione del PNRR;
sulle sfide dettate dall’innovazione tecnologica;
sugli strumenti per far crescere il lavoro e la formazione.
Il futuro del Lavoro: quali dibattiti troveremo nell’Auditorium?
Tra i momenti più attesi, l’Aula del Diritto, il parterre riservato al dialogo tra esperti di diritto del lavoro, accademici e ispettori che vedrà le riflessioni su contratti a termine, negoziazione assistita, crisi d’impresa, welfare aziendale e futuro della professione.
Sipari aperti anche sull’Agorà in Libreria, il momento dedicato all’interazione con i partecipanti su alcuni temi d’interesse per i Consulenti del Lavoro, ma soprattutto un luogo di incontro per sciogliere eventuali dubbi normativi.
Un calendario, quello del Festival del Lavoro, ricco e trasversale, impreziosito dai “Laboratori”, una formula dal taglio pratico che, partendo da casi concreti, coinvolgerà gli iscritti nell’individuazione di possibili soluzioni al problema sollevato.
Le parole di Rosario De Luca
“Il futuro non rallenta, è inutile affannarsi per frenarlo. Tanto vale, allora, farsi trovare pronti”, sottolinea Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. “Il Festival del Lavoro ha la caratteristica di guardare avanti e anticipare gli scenari che influenzeranno il mercato occupazionale negli anni successivi. Oggi l’unico modo per non farsi travolgere dagli eventi è formarsi e restare competitivi, adeguando le proprie abilità alle sfide e alle necessità del mondo che ci circonda. Ormai è evidente che competenze e innovazione siano il binomio che condizionerà, nel bene e nel male, il futuro delle professioni. È impensabile, allora, non partire da qui per ragionare di cosa ci riserverà il domani”, ha chiosato.
Fonte: Comunicato Consulenti del Lavoro 29 maggio 2023