martedì 23/05/2023 • 06:00
Tra gli emendamenti approvati dalla Camera al Decreto Bollette, vengono previste garanzie gratuite per i finanziamenti relativi alla realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile da parte di imprese agricole e della pesca.
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La legge di conversione del DL 34/2023, approvata alla Camera il 18 maggio 2023 e trasmessa al Senato per la relativa approvazione, contiene alcuni emendamenti volti, non solo a fornire le coperture necessarie alle imprese per il caro bollette, ma anche a consentire di reperire i fondi necessari per la realizzazione di impianti che rendano le imprese meno dipendenti dall'approvvigionamento energetico esterno.
In particolare, l'emendamento approvato alla Camera prevede di aggiungere il comma 10-bis all'articolo 4 del citato decreto legge, che introduce le garanzie gratuite per la realizzazione di impianti destinati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
I destinatari: attività e dimensioni
La norma non ha portata generalizzata, ma è destinata solo alle imprese agricole o della pesca che siano di dimensioni piccole o medie, o che siano microimprese. Il testo emendato non chiarisce quale sia il requisito soggettivo da rispettare e pertanto si ritiene che la qualifica di impresa agricola debba essere verificata sulla base del dettato civilistico dell'articolo 2135.
Pertanto, probabilmente, saranno da considerarsi imprese agricole le imprese attive:
Lo svolgimento dell'attività agricola risulterà anche dal codice attività che sarà compreso tra quelli che iniziano per 01 o 02 e dalla relativa iscrizione nella sezione del Registro Imprese relativa alle imprese agricole. Per quanto riguarda le imprese della pesca, la qualifica, probabilmente, andrà verificata con riferimento al D.Lgs. 4/2012, che all'articolo 4 definisce l'imprenditore ittico. Sarà inoltre necessaria l'iscrizione dell'impresa al Registro delle Imprese e l'identificazione con un codice attività che inizi per 03. Per completezza, si ricorda che per l'imprenditore ittico, ove non presente una normativa di settore specifica o più vantaggiosa, trovano applicazione le disposizioni previste per l'imprenditore agricolo.
Per quanto riguarda le dimensioni delle imprese ammesse alla garanzia, il DM 18 aprile 2005, a titolo “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” ha chiarito che sono grandi imprese quelle che occupano più di 249 addetti e al contempo hanno o un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro o un bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro. Sotto tali soglie, le imprese sono da considerarsi, medie, piccole o micro, a seconda dei livelli raggiunti.
Quali impianti posso essere realizzati?
Ai soggetti sopra indicati che intendano realizzare impianti destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, è riconosciuta la possibilità di accedere alla garanzia diretta ISMEA a titolo gratuito a copertura del 100% di finanziamenti di importo massimo di Euro 250.000.
La norma non chiarisce quali impianti possano essere realizzati e non limita ad una tipologia di energia rinnovabile. Di conseguenza, in attesa di un decreto attuativo che chiarisca la portata normativa, si ritiene che rientrino tra gli impianti realizzabili sia gli impianti fotovoltaici, che gli impianti che operano mediante la trasformazione di prodotti agroforestali e organici rinnovabili (biogas e biometano), ma anche gli impianti eolici, che trasformano la forza del vento in energia elettrica.
La garanzia diretta copre i finanziamenti che le imprese sopra citate chiederanno per la realizzazione degli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile con copertura al 100% e entro il limite di Euro 250.000 a condizione che il finanziamento preveda un periodo di preammortamento di almeno 12 mesi e abbia durata non superiore a 96 mesi. Tale forma di garanzia è stata istituita con l'art. 17, c. 2, D.Lgs. 102/2004, ed è tesa a “favorire l'accesso al credito delle PMI agricole e della pesca integrando la loro offerta di garanzie, favorendo il migliore utilizzo del patrimonio di vigilanza delle Banche e contribuendo alla riduzione dei tassi applicati ai finanziamenti garantiti mediante una riduzione dello spread”. Per richiederla non è necessaria una preventiva convenzione tra l'istituto finanziario e ISMEA e può essere attivata mediante registrazione al portale GSpot di ISMEA.
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