In arrivo le risorse del PNRR a sostegno della transizione delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno. A essere premiate saranno le PMI che effettuano investimenti imprenditoriali innovativi che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0. È dello scorso 19 maggio, infatti, la notizia della firma da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del decreto che istituisce un nuovo bando per rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI dei territori delle regioni del Mezzogiorno, e precisamente: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. A disposizione della misura sono stati stanziati 400 milioni di euro.
L'incentivo pubblico, riconosciuto per investimenti realizzati nel Mezzogiorno, non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00, potrà coprire fino al 75% dalle spese ritenute ammissibili con un'agevolazione articolata in un contributo e in un finanziamento agevolato.
Per accedervi i progetti presentati devono prevedere l'utilizzo di tecnologie abilitanti (per esempio cloud, realtà virtuale) destinati all'ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione, alla realizzazione di nuovi prodotti, o alla modifica del processo di produzione già esistente o alla realizzazione una nuova unità produttiva.
Ai fini della valutazione della finanziabilità sono, riconosciuti significativi anche i punteggi premiali per i progetti aventi ad oggetto l'efficientamento energetico dell'impresa e che consentano un risparmio energetico almeno pari al 5%, nonché per quelli finalizzati a introdurre nel processo produttivo soluzioni legate all'economia circolare.
Analoghe premialità sono altresì riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall'articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.
Fonte: Com. Stampa MIMIT 19 maggio 2023