martedì 09/05/2023 • 11:30
L’INPS, con il Mess. 8 maggio 2023 n. 1645, informa che la compilazione dell’“Ultimo miglio TFR” da parte del datore di lavoro sostituisce i modelli cartacei “TFR1” e “TFR2” costituendo, salvo eccezioni, la modalità esclusiva per la creazione della pratica di TFR.
redazione Memento
All’esito della fase di formazione e sperimentazione, l’INPS, con Messaggio n. 1645 dell’8 maggio 2023, comunica che la compilazione dell’“Ultimo miglio TFR” da parte del datore di lavoro sostituisce i modelli cartacei “TFR1” e “TFR2” costituendo, ad eccezione di alcune casistiche, la modalità esclusiva per avviare il processo di sistemazione e certificazione della Posizione assicurativa, propedeutica alla creazione della pratica di TFR. Tale comunicazione si inserisce all’interno della direttrice che guida il nuovo processo di acquisizione dei dati giuridico-economici ai fini del calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dei dipendenti pubblici, per la completa integrazione con la Posizione assicurativa. Telematizzazione del TFR per i dipendenti pubblici Con la Circ. INPS 4 novembre 2022 n. 125, è stato comunicato che l’utilizzo degli strumenti digitali è divenuto esclusivo, oltre che per il TFS, anche per il TFR dei dipendenti pubblici. N.B. Rimane invariata la modalità di invio dei dati giuridico-economici necessari alla liquidazione della prestazione per i rapporti di lavoro a tempo determinato del comparto Scuola attraverso il flusso telematico MIUR/MEF. Quali sono le eccezioni? Dal momento che l’invio dell’“Ultimo miglio TFR” è vincolato al caricamento della denuncia mensile che contiene la causale di cessazione, è consentito, in via residuale, l’invio dei citati modelli cartacei, per le seguenti fattispecie: 1) rapporti di lavoro cessati a seguito di “decesso” senza che sia possibile utilizzare la funzione “Anticipo DMA” per la predisposizione dell’“Ultimo miglio TFR”; 2) rapporti di lavoro risolti per dimissioni volontarie senza diritto a pensione per i quali l’iscritto ha chiesto la quantificazione ai fini della cessione. Inoltre, è consentito l’invio del modello cartaceo “TFR2” per le comunicazioni di variazioni contrattuali relative a pratiche TFR nello stato “pagata”, a seguito di trasmissione di modello “TFR1”. Cosa fare in caso di difficoltà operative In caso di difficoltà nell’inserimento dell’“Ultimo Miglio” da parte dell’Ente datore di lavoro è possibile: consultare il “Manuale Integrato di gestione del TFR con la Posizione assicurativa” disponibile sul portale istituzionale dell’INPS nella sezione “Dipendenti pubblici: servizi per amministrazioni, enti e aziende”; chiedere supporto alle Strutture dell’INPS territorialmente competenti. A chi segnalare eventuali problematiche? Per la segnalazione di problemi relativi all’inserimento dell’“Ultimo Miglio TFR” e al processo di certificazione della Posizione assicurativa ai fini del TFR, gli Enti datori di lavoro e le Strutture territoriali dell’INPS possono scrivere al seguente indirizzo mail: SegnalazioniTFRPA-ApplicazioneCircolare185@inps.it Fonte: Mess. INPS 8 maggio 2023 n. 1645
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.