martedì 09/05/2023 • 06:00
Il Decreto Agrivoltaico prevede incentivi per i sistemi agrivoltaici sperimentali. Caratteristiche: potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW, produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno, moduli elevati da terra e sistemi di monitoraggio per verifica impatto su colture e risparmio idrico.
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In coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR, il decreto stabilisce i criteri e le modalità per incentivare la realizzazione di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.
La composizione dell’incentivo |
Contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili. |
Tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete. |
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Scadenza |
30 giugno 2026 |
Sistema agrivoltaico avanzato |
È il sistema complesso composto:
che, attraverso una configurazione spaziale ed opportune scelte tecnologiche, integri attività agricola e produzione elettrica (lo scopo è quello di valorizzare il potenziale produttivo di entrambi i sottosistemi, garantendo comunque la continuità delle attività agricole proprie dell’area). |
Cosa sono i sistemi agrivoltaici di natura sperimentale
L’impianto agrivoltaico di natura sperimentale è quello che, in conformità a quanto previsto dal PNRR, adotta congiuntamente:
I soggetti beneficiari; il GSE è il soggetto gestore
Possono usufruire della misura disciplinata dal Decreto Agrivoltaico |
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Soggetti |
Modalità |
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Gli imprenditori agricoli (in forma individuale o societaria anche cooperativa), le società agricole e i consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli (sono comprese le cooperative agricole che svolgono attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse); |
Accedono ai meccanismi incentivanti – a seguito di iscrizione in appositi registri, nel limite del contingente di 300 MW – gli impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW. |
Accedono ai meccanismi incentivanti a seguito di partecipazione a procedure pubbliche competitive, nel limite del contingente di 740 MW, gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza nella titolarità di tutti i soggetti beneficiari previsti dal decreto agrivoltaico. |
Le associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui al punto precedente. |
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Soggetti esclusi |
Imprese in difficoltà / nei confronti delle quali penda un ordine di recupero per effetto di una precedente decisione della Commissione Europea che abbia dichiarato gli incentivi percepiti illegali e incompatibili con il mercato interno. |
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Soggetti esclusi dalla partecipazione ad una procedura d’appalto o di concessione pubblici / assoggettati alle cause di divieto, decadenza o sospensione previsti dalla normativa antimafia / esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000. |
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Impianti esclusi |
Quelli che hanno iniziato i lavori di realizzazione prima di aver presentato istanza di partecipazione alle procedure bandite ai sensi del “decreto agrivoltaico”. |
Il soggetto gestore per la misura prevista dal Decreto Agrivoltaico è il GSE S.p.A.: sarà uno specifico accordo a definire i compiti dell’Amministrazione centrale e del soggetto gestore.
Requisiti per l’accesso agli incentivi
Gli impianti che accedono alle procedure bandite ai sensi del “decreto agrivoltaico” garantiscono il rispetto dei seguenti requisiti:
I requisiti dei sistemi agrivoltaici avanzati |
Superficie minima destinata all’attività agricola (70% della superficie totale). |
Soluzioni costruttive integrate innovative (L’altezza minima dei moduli dell’impianto agrivoltaico avanzato rispetto al suolo deve consentire la continuità delle attività agricole – o zootecniche – anche sotto ai moduli fotovoltaici e rispetta, in ogni caso, i valori minimi indicati negli allegati). |
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Producibilità elettrica minima (non inferiore al 60% delle producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico di riferimento). |
L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche (che si svolgono in via telematica), distinte in registri e aste, bandite dal GSE nel corso del biennio 2023-2024, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.
Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati destinati ai medesimi progetti; l’accesso agli incentivi è alternativo al ritiro dedicato e al meccanismo di scambio sul posto.
Criteri di selezione dei progetti e ammissione agli incentivi
Le istanze di partecipazione alle procedure per l’accesso agli incentivi sono inviate al GSE esclusivamente tramite il sito www.gse.it, secondo modelli definiti nelle regole operative, allegando:
Le regole operative Entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Agrivoltaico sono approvatele regole operative per l’accesso agli incentivi, che disciplineranno:
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Gli impianti risultanti in posizione utile nelle relative graduatorie entrano in esercizio entro diciotto mesi a decorrere dalla data di comunicazione dell’esito della procedura (al netto dei tempi di fermo nella realizzazione dell’impianto e delle opere connesse, derivanti da cause di forza maggiore) e comunque non oltre il 30 giugno 2026: se i tempi non vengono rispettati, viene applicata una decurtazione della tariffa spettante pari allo 0.5% per ogni mese di ritardo, nel limite massimo di nove mesi di ritardo e comunque non oltre il 30 giugno 2026 (oltre tale ulteriore limite temporale il GSE dichiara la decadenza del diritto di accesso a tutti i benefici previsti, e qualora l’impianto venga successivamente riammesso ai meccanismi di incentivazione, applica a tale impianto una riduzione del 20% della tariffa di riferimento vigente).
Ulteriori modalità operative
Il Decreto Agrivoltaico disciplina anche le modalità di:
- comunicazione al GSE della data di entrata in esercizio degli impianti entro i trenta giorni successivi all’avvio dell’esercizio stesso e comunque non oltre il 31 luglio 2026;
- erogazione delle tariffe incentivanti:
- rendicontazione ed erogazione del contributo in conto capitale (alla comunicazione di entrata in esercizio sono allegati i titoli di spesa sostenuta quietanzati, in relazione alla realizzazione dell’intervento, oltre alla documentazione di dettaglio individuata dalle regole operative);
- monitoraggio, attività svolta dal GSE, che analizza anche i costi delle tecnologie riscontrabili sul mercato, tenendo conto delle eventuali variazioni dei costi dei componenti registrati sul mercato nazionale ed europeo.
Il piano di valutazione e le revoche
Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Agrivoltaico il Ministero deve individuare un soggetto funzionalmente indipendente cui affidare la valutazione della misura, che:
I benefici sono revocati nel caso di:
Fonte: Decreto Agrivoltaico
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