martedì 09/05/2023 • 06:00
Determinate problematiche devono poter essere risolte in via amministrativa, anche per evitare inutili costi da parte di tutte le parti in causa. Così non è stato nel caso di un contribuente che ha indicato un codice IBAN errato nell’istanza di un contributo a fondo perduto del valore di 2 mila euro, vedendoselo negato per questo solo motivo.
Può accadere che l'indicazione di un IBAN errato nell'istanza di richiesta di un contributo a fondo perduto sia motivo prima di scarto telematico e poi di un contenzioso che ha del paradossale. Difatti, non è in discussione da parte dell'Amministrazione Finanziaria la spettanza del contributo ma l'IBAN errato, che però non rappresenta un elemento costitutivo dell’importo di cui si chiede il riconoscimento, quanto piuttosto la modalità attraverso cui quella somma viene messa a disposizione.
Fonte: CTP I Agrigento 428 del 2023
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