giovedì 27/04/2023 • 06:00
Martedì 2 maggio è l'ultimo giorno per versare la prima rata del contributo soggettivo utile alla posizione assicurativa per l'anno 2023.
redazione Memento
I Consulenti del Lavoro ricordano che martedì 2 maggio è l'ultimo giorno per versare la prima rata del contributo soggettivo utile alla posizione assicurativa per l'anno 2023. Si ricorda che tutti gli iscritti agli Albi dei Consulenti del Lavoro, iscritti all'Ente, compresi i pensionati, sono tenuti a corrispondere annualmente il contributo soggettivo. Il contributo soggettivo è pari al 12% del reddito professionale prodotto in forma individuale o associata nell'anno precedente (ma è comunque dovuto un contributo soggettivo minimo). Tale contributo è rapportato a mese in relazione al periodo di effettiva iscrizione nell'anno solare. Per effettuare il versamento è possibile: - accedere tramite SPID-CIE-CNS alla propria area riservata all'interno dei servizi "ENPACL on line"; - selezionare la voce di menu "Contribuzione - Obbligatoria anno 2023"; - scegliere la modalità di pagamento. Per l'utilizzo dell'F24 viene raccomandata la compilazione completa e corretta di tutti i campi riportati come nel modello generato. Una compilazione non precisa comporta un ritardo nell'attribuzione del versamento al contributo che si intende pagare. Non devono essere utilizzati gli F24 generati per anni precedenti. In assenza di credito di imposta, viene consigliato di versare con pagoPA. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare gli uffici ENPACL. Il pagamento in ritardo del contributo soggettivo, entro novanta giorni dalla scadenza, comporta il versamento di una sanzione pari al Tasso ufficiale di riferimento, incrementato di 3 punti percentuali, da calcolarsi dalla data di scadenza al giorno del versamento. La sanzione comunque non può essere inferiore a € 5,00. Se il pagamento è effettuato invece oltre il novantesimo giorno dalla scadenza, il professionista è tenuto a versare una sanzione pari al Tasso ufficiale di riferimento, aumentato di 6 punti percentuali, da calcolarsi dalla data di scadenza al giorno del versamento. La sanzione comunque non può essere inferiore a € 20,00. La sanzione non può, in ogni caso, essere superiore al quaranta per cento della quota capitale. Dopo il raggiungimento della sanzione massima prevista, si applicano gli interessi di mora. Il mancato pagamento della contribuzione comporta l'assoggettamento alle procedure di recupero mediante decreto ingiuntivo ed alla eventuale fase di esecuzione forzata. Il Consulente del Lavoro sarà tenuto quindi a versare, oltre alle sanzioni, anche le spese legali.
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