mercoledì 26/04/2023 • 10:13
Con la pubblicazione in GU del DM 14 marzo 2023, il Ministero del Lavoro definisce criteri e modalità di rimborso, per gli anni 2022 - 2023, delle risorse in favore dei Fondi paritetici interprofessionali che finanziano percorsi formativi per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali.
redazione Memento
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, nella GU 21 aprile 2023 n. 94, il DM 14 marzo 2023 che definisce criteri e modalità di rimborso, per gli anni 2022 - 2023, delle risorse in favore dei Fondi paritetici interprofessionali che finanziano percorsi di incremento della professionalità per i lavoratori destinatari di CIGO, CIGS e delle prestazioni erogate dai Fondi di solidarietà. I percorsi possono concorrere anche alla realizzazione delle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali straordinarie (DM 2 agosto 2022 n. 142). Che cosa sono i Fondi paritetici interprofessionali e come funzionano I Fondi Paritetici Interprofessionali (art. 118 L. 388/2000 ) sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni sindacali e finalizzati alla promozione di attività di formazione rivolte ai lavoratori occupati. Sono autorizzati a raccogliere lo 0,30% versato all'INPS e a ridistribuirlo tra i loro iscritti. Le aziende aderiscono a tali Fondi in maniera volontaria, tramite il flusso UniEmens. Il contenuto dei percorsi finanziati I Fondi finanziano percorsi di incremento delle professionalità rivolti a lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro e finalizzati a favorirne il mantenimento del livello occupazionale nell'impresa. Criteri di riparto e modalità di erogazione delle risorse Per le annualità 2022 e 2023, è destinato l'importo di € 120.000.000,00. Tali risorse sono assegnate annualmente tra i Fondi, con esclusione dei Fondi relativi ai dirigenti e senza tener conto di eventuali sezioni speciali dei dirigenti costituite ad hoc dagli altri Fondi, in proporzione alla media degli ultimi 2 anni di gettito assegnato da INPS a ciascun Fondo e nello specifico: le risorse relative all'annualità 2022 sono assegnate sulla base della media del gettito assegnato da INPS ai Fondi negli anni 2020 e 2021; le risorse relative all'annualità 2023 sono assegnate sulla base della media del gettito assegnato da INPS ai Fondi negli anni 2021 e 2022. Le risorse sono erogate dal Ministero del Lavoro secondo la seguente modalità: un acconto, pari al 60% del contributo, è erogato sulla base dell'adozione da parte dei Fondi paritetici interprofessionali degli atti di programmazione dei percorsi di incremento delle competenze per l'ammontare degli importi ripartiti; la domanda deve essere presentata entro 9 mesi dall'assegnazione delle risorse (All. 2); il saldo, nel limite del restante 40% del contributo, è erogato sulla base degli esiti documentali degli avvenuti controlli e della rendicontazione finale delle attività da parte dei Fondi; la domanda deve essere presentata entro 9 mesi dall'assegnazione delle risorse (All. 3). N.B. La mancata trasmissione della documentazione entro i termini stabiliti autorizza il Ministero del lavoro alla eventuale riassegnazione delle somme non utilizzate da parte dei Fondi. Fonte: DM 14 marzo 2023; All. 2 DM 14 marzo 2023 All. 3 DM 14 marzo 2023
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- Consulente del lavoro in Vicenza - Studio LabortreRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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