venerdì 21/04/2023 • 06:00
Il Consiglio dei Ministri, il 20 aprile 2023, ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 che s'inserisce, tra l'altro, nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR).
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Nella riunione del Consiglio dei Ministri svoltasi il 20 aprile 2023, dopo un approfondito esame che si era necessario già nelle precedenti sedute dell'Esecutivo del 28 marzo e del 6 aprile, è stato approvato, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con procedura d'urgenza, il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (cd. “Ddl Concorrenza”).
S'introduce in tal modo - come evidenzia il Governo - una prassi virtuosa, sin qui priva di riscontri nella recente storia legislativa italiana: finora la legge, infatti, non era mai stata approvata per due anni consecutivi. In quindici anni e, precisamente dal 2009, è stata realizzata solo due volte, ovvero nel 2017 e, appunto, nel 2022; quella appena approvata è, dunque, la terza.
Il Ddl s'inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR) sotto un duplice profilo:
Nella seduta del 20 aprile 2023, inoltre, il Ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri sull'avvio del “Piano generale di semplificazione per il settore della scuola”.
Piani di sviluppo e contatori intelligenti - Il Ddl interviene, tra l'altro, per modificare la disciplina relativa ai piani di sviluppo della rete di trasmissione dell'energia elettrica e le disposizioni sul trasporto e sull'efficienza della rete di distribuzione del gas, individuando nell'impresa maggiore di trasporto del gas (attualmente SNAM), il soggetto tenuto alla trasmissione dei piani decennali di sviluppo della rete, nonché modificando la procedura per l'approvazione del piano decennale di sviluppo della rete elettrica (predisposto da Terna).
Il provvedimento in commento prevede, altresì, la promozione dell'utilizzo dei cosiddetti “contatori intelligenti” (smart meters), ponendo anche obblighi in tal senso in capo alle imprese distributrici. I dati rilevati dai contatori di luce e gas, infatti, potranno essere messi a disposizione, su richiesta dei clienti, a soggetti terzi per confrontare i prezzi.
All'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), invece, si attribuisce il potere di fissare i prezzi del teleriscaldamento.
Processo di “cold ironing” - Una novità contenuta nel Ddl concorrenza, è rappresentata dall'introduzione della definizione di “infrastruttura di cold ironing”, quale insieme di strutture, opere e impianti realizzati sulla terraferma per l'erogazione di energia elettrica alle navi ormeggiate in porto. Tale servizio, è considerato d'interesse economico generale, con la previsione di uno sconto sulle componenti tariffarie a favore degli utilizzatori finali.
Il processo di “cold ironing” consente lo spegnimento dei motori navali durante l'ormeggio in porto, senza però far venir meno l'erogazione di energia, assicurando una migliore qualità dell'aria per il centro abitato vicino al porto.
Commercio al dettaglio su aree pubbliche – Il provvedimento approvato stabilisce, inoltre, che l'assegnazione delle concessioni di posteggio per il commercio al dettaglio su aree pubbliche avvenga tramite procedure ad evidenza pubblica, ispirate a principi di par condicio e trasparenza, salvaguardando comunque gli interessi degli attuali concessionari e dei lavoratori da questi impiegati e, al contempo, valorizzando i requisiti dimensionali della categoria della microimpresa, nonché fissando il numero massimo di concessioni di cui ciascun operatore può essere titolare, possessore o detentore. La durata massima della concessione è fissata in 10 anni.
Si prevede, altresì, che i procedimenti di rinnovo delle concessioni che erano in scadenza al 31 dicembre 2020, non conclusi alla data di entrata in vigore della legge, debbano essere chiusi entro i sei mesi successivi, con assegnazione della concessione secondo quanto previsto dalla normativa in vigore alla scadenza e, quindi, per una durata di 12 anni.
Le concessioni non interessate dai procedimenti di rinnovo sopra menzionati hanno, invece, validità sino al 31 dicembre 2025, anche in deroga al termine previsto nel titolo concessorio e ferma restando l'eventuale maggior durata prevista.
Nel testo approvato dall'Esecutivo, si provvede anche a semplificare le procedure per le vendite promozionali, consentendo l'invio di una comunicazione unica nel caso di esercizi ubicati in comuni diversi e tenendo a disposizione delle autorità di controllo la relativa documentazione, in forma cartacea o visionabile da web all'indirizzo internet indicato dall'esercente.
Poteri sanzionatori AGCM - Infine, sono introdotte disposizioni per il rafforzamento e la razionalizzazione dei poteri di accertamento e sanzionatori dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) potenziando, al contempo, le garanzie di difesa dei soggetti interessati dai procedimenti. La disposizione normativa è volta ad attribuire all'Autorità tutte le funzioni di cui al Reg. UE "Digital Markets Act", relativo alla disciplina dei mercati equi e contendibili nel settore digitale.
A tal proposito, si amplia da 45 a 90 giorni il termine entro il quale l'AGCM dovrà comunicare alle imprese interessate e al Ministero delle imprese e del Made in Italy, le proprie conclusioni di merito sulle operazioni di concentrazione d'imprese (fusione, acquisizione di azioni, costituzione di new-co) soggette a comunicazione preventiva che ritiene suscettibili di essere vietate.
L'AGCM, inoltre, è individuata quale autorità nazionale competente in materia di mercati equi e contendibili nel settore digitale, in relazione ai servizi di piattaforma di base (es. servizi di intermediazione online, motori di ricerca, social network). All'Autorità si attribuiscono, anche in tale ambito, i poteri d'indagine previsti in materia di concorrenza e quelli sanzionatori.
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