Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con due decreti rispettivamente del 23 e del 28 febbraio 2023 pubblicati sul sito il 17 aprile 2023, ha approvato le maggiorazioni pari al 20% e al 50% del diritto camerale annuale. Tale maggiorazione è destinata a finanziare programmi e progetti per la promozione dello sviluppo economico e l'organizzazione di servizi alle imprese.
Incremento del 20%
Nel dettaglio, con il DM 23 febbraio 2023 è autorizzato per gli anni 2023, 2024 e 2025 l'incremento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20% (ai sensi dell'art. 18 c. 10 L. 580/93) per il finanziamento dei progetti di tutte le Camere elencate nell'allegato “A” del decreto, fatta eccezione per le Camere della Regione Sicilia.
Le Camere di commercio di cui all'allegato “A” devono inviare alla Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica, entro il 30 giugno di ciascuno degli anni successivi a quelli sopra indicati, tramite Unioncamere, un rapporto dettagliato sui risultati realizzati sui singoli progetti. Il rapporto è inviato anche al Comitato indipendente di valutazione delle performance del sistema camerale. Quest'ultimo trasmette al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, entro il 30 settembre di ciascun anno, un altro rapporto sull'efficacia delle azioni adottate dalle Camere di commercio interessate con riferimento agli obiettivi annuali e alle quote di risorse utilizzate da ciascuna, che verrà valutato ai fini di una eventuale revoca o nuova autorizzazione di aumento del diritto annuale.
Le imprese che hanno già provveduto, per l'anno 2023, al versamento del diritto annuale possono effettuare il conguaglio rispetto all'importo versato entro il 30 novembre o entro l'ultimo giorno dell'undicesimo mese dell'esercizio per i soggetti con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare (art. 17 c. 3 lett. b) DPR 435/2001).
Incremento del 50%
Con il DM 28 febbraio 2023, è autorizzato (ai sensi dell'art. 1 c. 784 L. 205/2017), per gli anni 2022, 2023 e 2024 l'incremento del 50% della misura del diritto annuale per il finanziamento dei piani di riequilibrio finanziario per le camere di commercio di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Palermo-Enna, Sud Est Sicilia e Trapani.
Le suddette Camere devono trasmettere entro il 31 gennaio 2025 alla Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica Divisione II – Sistema camerale e alla Regione Siciliana, tramite Unioncamere, una relazione finale sullo stato di attuazione del piano e sul raggiungimento degli obiettivi di risanamento.
Il versamento dell'importo derivante dall'applicazione del presente decreto è effettuato, per gli anni 2022 e 2023, unitamente al versamento del diritto annuale ordinario per l'anno 2023, entro il termine di cui all'art. 17 c. 3 lett. a) DPR 435/2001; per il 2024 unitamente al versamento del diritto annuale ordinario, entro lo stesso termine.
Le imprese di nuova iscrizione che, alla data di pubblicazione del presente decreto, hanno già provveduto per il 2023 al versamento del diritto annuale ordinario effettuano il conguaglio rispetto all'importo versato unitamente al pagamento del diritto annuale per il 2024, entro il termine di cui all'art. 17.
Fonte: DM 28 febbraio 2023, DM 23 febbraio 2023