mercoledì 19/04/2023 • 16:08
Il CNDCEC, con l’informativa n. 55 del 19 aprile 2023, ha condiviso il documento predisposto dalla Commissione di studio sulla riduzione del doppio binario civilistico-fiscale nell'attuazione della delega fiscale.
redazione Memento
Con l’informativa n. 55 del 19 aprile 2023, il presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, ha condiviso il documento sulla riduzione del doppio binario civilistico-fiscale nell'attuazione della delega fiscale predisposto dalla commissione di studio “Imposte dirette” del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nell’ambito dell’area di delega fiscalità affidata al consigliere delegato Salvatore Regalbuto. Il citato documento costituisce il primo lavoro di analisi e approfondimento della delega sulla riforma fiscale, attualmente all’esame del Parlamento, con particolare riferimento alla parte relativa alla semplificazione e razionalizzazione dei criteri di determinazione del reddito d’impresa attraverso il rafforzamento del processo di avvicinamento dei valori fiscali a quelli civilistici (prevista dall’art. 9 dell’attuale versione del disegno di legge). In estrema sintesi, è prevista una opera di semplificazione dell’IRES, riducendo la numerosità delle variazioni fiscali; semplificazione che si tradurrebbe non solo in minori oneri per le imprese, ma anche in benefici per l’attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria. Sulla base dei volumi statistici dei dati delle imprese in contabilità ordinaria, ciò che emerge per le ultime annualità disponibili (2020 e 2019) è che i contribuenti effettuano complessivamente variazioni fiscali per oltre 500 miliardi di euro al fine di determinare un reddito imponibile di circa 200 miliardi di euro (se si esclude l’effetto della pandemia sui risultati economici del 2020). Appare, quindi, evidente come vi sia un eccessivo numero e un eccessivo ammontare di variazioni fiscali rispetto all’utile del conto economico, le quali tendono a bilanciarsi, presumibilmente a causa del fatto che molte di esse sono di carattere temporaneo. L’obiettivo indicato nella delega fiscale di semplificazione dei criteri di determinazione del reddito d’impresa appare, pertanto, condivisibile. L’obiettivo del documento in commento è di individuare, nella prima parte, alcune previsioni – recate essenzialmente dal TUIR – che potrebbero essere modificate o abrogate con l’obiettivo di una derivazione più immediata del reddito imponibile dall’utile lordo di bilancio e di una attenuazione o eliminazione delle divergenze tra valori fiscali e valori contabili. Nella seconda parte, invece, è proposto un intervento finalizzato a razionalizzare e coordinare le diverse disposizioni previste dall’attuale ordinamento in materia di riallineamento/affrancamento delle divergenze contabili e fiscali. Fonte: Informativa CNDCEC 19 aprile 2023 n. 55
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