giovedì 13/04/2023 • 06:00
Il 2022 ha visto un significativo incremento dei costi collegato da un lato alle dinamiche delle forniture di energia e gas oltre che alla carenza di materie prime, alimentari e industriali. Tali incrementi potrebbero avere effetti sulla valutazione di talune poste di bilancio quali, ad esempio, i lavori in corso su ordinazione.
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Il 2022 ha visto i conti delle imprese fortemente impattati da un significativo incremento dei costi collegato da un lato alle dinamiche delle forniture di energia e gas, e dall'altro alla carenza di materie prime, alimentari e industriali.
Tutto ciò si è riflesso, come certificato anche dall'ISTAT, in una eccezionale crescita dell'inflazione superiore all'11% su base annua.
Tali incrementi oltre a riflettersi direttamente sul conto economico per effetto della contabilizzazione delle varie transazioni intervenute nel corso dell'anno, possono incidere sulle performance reddituali anche a seguito della corretta valutazione di talune poste di bilancio quali, ad esempio, i lavori in corso su ordinazione.
Tale fattispecie, anche nota come commessa ultrannuale, fa riferimento nello specifico ad un contratto, di durata normalmente ultrannuale, per la realizzazione di un bene (o una combinazione di beni) o per la fornitura di beni o servizi non di serie che insieme formino un unico progetto, ovvero siano strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale.
I lavori su ordinazione sono eseguiti su ordinazione del committente secondo le specifiche tecniche da questi richieste.
La disciplina afferente alla valutazione di tali poste è contenuta nell'ambito dell'art. 2426 c.c., il quale individua due differenti metodologie:
Per quanto riguarda la prassi contabile, la disciplina relativa alle poste in commento è contenuta nell'OIC 23, il quale illustra gli aspetti applicativi sia della prima delle suindicate metodologie, denominata criterio della commessa completata, che della seconda, identificata nel cosiddetto metodo della percentuale di completamento.
Senza alcuna pretesa di esaustività, si ricorda in proposito come la principale differenza dei due metodi sia relativa alla rappresentazione in bilancio dell'utile della commessa: mentre con il criterio della commessa completata questa viene valutata in base ai costi sostenuti e il suo risultato trova evidenza solo nell'anno in cui viene consegnata, il criterio della percentuale di completamento prevede invece che il riconoscimento del risultato della commessa venga evidenziato di anno in anno con l'avanzamento dei lavori.
A prescindere dal criterio di valutazione adottato in contesti economici caratterizzati da una forte crescita dei costi, il redattore di bilancio è comunque chiamato a prestare particolare attenzione alla valorizzazione dei lavori in corso su ordinazione, avendo a riferimento in particolare tre aspetti:
È quindi possibile che il redattore del bilancio, alla luce delle nuove informazioni, debba intervenire con la revisione di stime fatte negli anni precedenti.
I cambiamenti di stima sono peraltro una fisiologica conseguenza delle ulteriori informazioni che il trascorrere del tempo consente di acquisire in merito a presupposti o fatti sui quali era fondata la stima originaria.
Conclusioni
Come indicato dallo stesso Organismo Italiano di Contabilità nell'ambito dell'OIC 29 i cambiamenti di stima rientrano nel normale procedimento di formazione del bilancio e non costituiscono correzioni di errori o cambiamenti di principi contabili.
Da ciò ne consegue che, per le commesse valutate con il metodo della commessa completata, vi potrà essere – ad esempio – la necessità di rivedere i parametri alla base del confronto tra costo di produzione e valore di mercato, quali previsti dall'art. 2426 c. 1 n. 9 c.c.
Per le commesse valutate con il metodo della percentuale di completamente, si potrebbe rendere necessaria invece la revisione dei parametri utilizzati per la determinazione dell'avanzamento dei lavori.
Infine, laddove dovesse ritenersi probabile l'inadempienza della impresa appaltatrice e l'avvio di un contenzioso da parte del committente con richieste di risarcimento, nel rispetto del postulato della prudenza si dovranno stimare i potenziali costi e procedere all'accantonamento del relativo fondo rischi.
Questa e altre tematiche sono trattate nello Speciale di MementoPiù "Bilanci 2023: le novità", curato da Patrizia Tettamanzi, che affronta le principali novità per questa stagione di bilanci con approfondimenti, strumenti operativi, quali checklist, flowchart e video. |
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A prescindere dal criterio di valutazione adottato, in contesti inflattivi, il redattore di bilancio deve prestare particolare attenzione alla revisione delle previsioni, alla rilevazione delle perdite probabili e alla ..
Alessandro Savoia
- Professore a contratto di Bilancio e modelli di reportingRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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