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venerdì 14/04/2023 • 06:00

Fisco Dalla Corte di Cassazione

Detrazione IVA per la manutenzione dei veicoli se la spesa è inerente

Sì alla detrazione IVA delle fatture per la manutenzione degli autoveicoli a condizione che nel documento fiscale siano indicati i dati utili per identificare i veicoli, ossia il numero di targa o il telaio. Sarà in ogni caso onere del contribuente dimostrare l’inerenza di tali spese.

di Matteo Dellapina - Avvocato, Cultore in Diritto Tributario presso l’Università di Pavia

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  • Tempo di lettura 6 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Deduzione dei costi e detrazione IVA: a chi spetta l'onere probatorio? Nel quadro nei principi che governano l'onere della prova, la Cassazione ha più volte ribadito che spetta all'amministrazione finanziaria dimostrare l'esistenza dei fatti costitutivi della maggiore pretesa tributaria azionata, fornendo quindi la prova di elementi e circostanze a suo avviso rivelatori dell'esistenza di un maggiore imponibile, mentre grava sul contribuente l'onere della prova circa l'esistenza dei fatti che danno luogo ad oneri o a costi deducibili, ed in ordine al requisito dell'inerenza degli stessi all'attività professionale o d'impresa svolta (Cass. 11205/2007; Cass. 27043/2014; Cass. 22542/2014), sicché una volta che l'Ufficio abbia contestato l'attendibilità della posta, illustrando le ragioni per le quali quella voce debba considerarsi indeducibile (Cass. 7867/1997), scatta l'onere del contribuente di proporre elementi in senso contrario (Cass. 10148/2000), gravando su di lui l'onere della prova dell'esistenza e dell'inerenza dei costi portati in deduzione, da assolvere mediante l'allegazione dei fatti che vi danno luogo (Cass. 16198/2001), all'uopo non risultando sufficiente “che la stessa spesa sia stata contabilizzata dall'imprenditore, occorrendo anche che esista una documentazione di supporto da cui ricavare, oltre che l'importo, la ragione e la coerenza economica della stessa” (Cass. 21184/2014).

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