martedì 11/04/2023 • 06:00
SIMEST ha presentato il Piano strategico di sviluppo “ImPatto d'Impresa” per gli anni 2023-2025 con l’introduzione dei nuovi criteri ESG che puntano al sostegno degli investimenti di sostenibilità sociale economica e ambientale per agevolare il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici internazionali.
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SIMEST, la società del Gruppo CDP che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso strumenti di internazionalizzazione, ha presentato il nuovo Piano Strategico 2023-2025. Obiettivo del nuovo piano è il rafforzamento del ruolo dello stesso Ente a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende italiane virtuose attraverso un percorso di crescita qualitativa, guidato dall’eccellenza delle competenze, dalla trasformazione digitale e dalla valorizzazione del capitale umano e da un focus sull’impatto anche sostenibile del Made in Italy.
Le caratteristiche del nuovo Piano
Il piano strategico denominato “ImPatto d'Impresa” ha una dotazione complessiva di 18,5 miliardi, il 20% in più rispetto a quanto stanziato nel triennio precedente. SIMEST intende migliorare il processo di erogazione dei propri servizi a favore delle Pmi attraverso due interventi: Semplificazione dei processi; Attuazione e sviluppo di nuovi processi di trasformazione digitale mirati a rafforzare e massimizzare la velocità di servizio al cliente.
Il Piano di SIMEST a supporto dell’internazionalizzazione si fonda su 4 pilastri:
Tali ambiti d’intervento si integrano pienamente con le aree prioritarie presenti nel Piano Strategico di CDP. Nel pilastro Crescita sostenibile e di qualità, SIMEST intende consolidare la propria mission con un incremento delle risorse impegnate dagli attuali 1,7 miliardi a 6,8 miliardi nel 2025.
Come saranno guidati gli interventi
L’evoluzione sarà guidata da investimenti Partecipativi e sostegno alle startup/PMI innovative attraverso una roadmap che prevede una crescita qualitativa dei prestiti partecipativi, con focus su investimenti con impatto sul territorio oltre che semplificazioni nel rapporto con le imprese partner al fine di ridurre i tempi di finalizzazione delle operazioni.
Inoltre, attraverso il recente accordo sottoscritto con CDP Venture Capital SGR, il Fondo di Venture Capital, gestito da SIMEST in convenzione con il MAECI, supporterà con 200 milioni anche i processi di internazionalizzazione delle startup e PMI Innovative.
Si prevede inoltre l’avvio di un focus sull’ampliamento degli ambiti di attività dei finanziamenti agevolati a supporto di investimenti dedicati ai temi chiave della sostenibilità, della digitalizzazione e del supporto alle filiere produttive. A ciò si aggiunge lo sviluppo di misure ad hoc a favore delle imprese con interessi diretti verso mercati strategici per il Made in Italy, con l’avvio di una prima misura specifica verso i Balcani Occidentali.
L’export credit
Per quanto riguarda le misure di supporto all’export credit, rinnovata vicinanza a sostegno delle imprese italiane attive in settori strategici a livello internazionale, estendendo maggiormente gli strumenti anche a favore delle piccole e medie imprese.
Consulenza strategica
In tema di consulenza strategica, SIMEST amplierà la propria offerta attivando servizi dedicati in coordinamento con il sistema istituzionale, per agevolare l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici esteri, facilitando l’accesso al network locale. Inoltre, favorirà l’incontro delle aziende nazionali con quelle estere anche attraverso la piattaforma di “Business Matching” di CDP.
Digitalizzazione
Nel pilastro relativo alla Digitalizzazione ed efficienza operativa, SIMEST attuerà nel triennio un profondo processo di trasformazione digitale mirato a rafforzare e massimizzare la velocità di servizio al cliente, puntando a una migliore esperienza delle imprese grazie alla semplificazione dei processi e con il supporto di investimenti digitali in arco di Piano, triplicati rispetto al triennio precedente.
Valorizzazione risorse
Nel pilastro valorizzazione delle persone e cultura aziendale, SIMEST punta al benessere e alla crescita attraverso un programma di rigenerazione culturale per sviluppare una cultura co-costruita, trasversale e distintiva, integrata nei principi di Gruppo, valorizzando inclusione e diversità (es. percorso per parità di genere e di salario con un obiettivo di almeno il 40% di donne in posizioni manageriali) nonché l’equilibrio vita-lavoro (es. Diritto alla disconnessione) con rafforzamento del welfare aziendale (10% del Budget allocato a iniziative di welfare e people caring). Forte attenzione ai percorsi di crescita grazie ad un potenziamento delle competenze professionali anche in ambito ESG.
Impatto ambientale
Infine, con il pilastro “Impatto sul territorio e ESG” SIMEST mira a siglare un Patto con le imprese per promuovere i loro investimenti in sostenibilità sociale economica e ambientale. L’ente punta allo sviluppo di strumenti ESG-oriented, misurando l’impatto sul territorio ex-post su 4 dei 10 campi d’intervento definiti da CDP: Transizione energetica, Digitalizzazione, Innovazione tecnologica, Sostegno alle filiere strategiche.
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