sabato 18/03/2023 • 06:00
L'Istituto ha fornito indicazioni in merito alla semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell'handicap (Mess. INPS 1060/2023).
redazione Memento
L'INPS ha fornito indicazioni in merito alla semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell'handicap. L'articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ha introdotto importanti novità in tema di accertamento delle minorazioni civili e dell'handicap. Più precisamente, la norma, al fine di semplificare e innovare il procedimento di riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile, ha previsto che le commissioni mediche preposte all'accertamento sanitario sono autorizzate a definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamare il soggetto a visita diretta, a condizione che la documentazione allegata dall'istante consenta una valutazione obiettiva. Sebbene inizialmente legata alle contingenze emergenziali, la nuova disciplina rappresenta già oggi una modalità di accertamento medico-legale in uso in materia di invalidità civile. Al riguardo, la produzione degli atti può trovare impulso: a. su iniziativa della commissione medica che, ricevuta la domanda di prestazione assistenziale, esaminerà la documentazione allegata e potrà, eventualmente, invitare il richiedente a integrarla secondo le modalità sotto descritte; b. su iniziativa dell'interessato che potrà allegare le necessarie certificazioni direttamente sul sito www.inps.it, dopo avere effettuato l'accesso all'area personale tramite la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS). La documentazione può essere allegata online anche dal medico certificatore o dal Patronato che assiste il diretto interessato. La valutazione agli atti è immediatamente applicabile per: tutte le domande di primo accertamento e di aggravamento dove l'INPS procede direttamente alla valutazione degli stati invalidanti in convenzione con le regioni (CIC); le revisioni sanitarie ai sensi del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. L'espletamento dell'accertamento medico-legale, oltre a semplificare l'intero iter sanitario-amministrativo, garantisce tempi celeri di definizione delle istanze e assicura altresì un uso razionale ed efficiente delle risorse a disposizione dell'Istituto. La modalità di valutazione agli atti, inoltre, consente di ottenere una significativa riduzione dei tempi medi di chiamata a visita per tutte le casistiche per le quali le richiamate disposizione dell'articolo 29-ter non possano trovare applicazione. Pertanto, la valutazione agli atti deve essere incentivata e operata tutte le volte in cui la documentazione allegata dall'istante consenta una valutazione obiettiva. La valutazione obiettiva sulla base dei documenti non è possibile solo allorquando i documenti non sono sufficienti per redigere il verbale. FONTE: Mess. INPS 17 marzo 2023 n. 1060
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