lunedì 13/03/2023 • 11:03
Al fine della predisposizione della dichiarazione precompilata 2023, le scuole devono trasmettere all'Anagrafe tributaria, entro il 16 marzo 2023, i dati delle spese scolastiche detraibili sostenute dai contribuenti nel 2022.
redazione Memento
Le scuole statali, paritarie private e degli enti locali che costituiscono il sistema nazionale d'istruzione (di cui all'art. 1 L. 62/2000) devono, entro il 16 marzo 2023, trasmettere all'Anagrafe tributaria i dati delle spese scolastiche detraibili sostenute dai contribuenti nel 2022, al fine della predisposizione della dichiarazione precompilata 2023 (Mod. 730/2023 e REDDITI PF 2023). Si ricorda, infatti, che la trasmissione della comunicazione era facoltativa per i periodi d'imposta 2020 e 2021, mentre è diventata obbligatoria a decorrere dalle spese sostenute nel periodo d'imposta 2022. Per ciascun iscritto, i suddetti soggetti comunicano l'ammontare delle spese per istruzione scolastica sostenute con l'indicazione dei dati identificativi dei soggetti iscritti agli istituti scolastici e dei soggetti che hanno sostenuto le spese. Il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa deve essere indicato se l'informazione è nella disponibilità dell'istituto scolastico che provvede alla trasmissione; tale dato deve essere sempre indicato con riferimento alle erogazioni liberali non deliberate dagli istituti scolastici. La comunicazione deve essere fatta utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline, anche tramite intermediari; essa si considera effettuata nel momento in cui è completata la ricezione del file, a seguito del risultato positivo dell'elaborazione, comunicata mediante una ricevuta contenente il codice di autenticazione per il servizio Entratel o il codice di riscontro per il servizio Fisconline (Provv. AE 9 febbraio 2021 n. 39069). La detrazione IRPEF del 19% è prevista per le spese per la frequenza di scuole (art. 15 c. 1 lett. e bis DPR 917/86): dell'infanzia; primarie e secondarie di primo grado; secondarie di secondo grado. La detrazione spetta a condizione che l'onere sia sostenuto con modalità di pagamento tracciabili, ossia con versamento bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento, diversi dal pagamento in contanti (cfr Provv. AE 16 ottobre 2020 n. 329652). Sempre entro il 16 marzo 2023, gli enti scolastici e gli altri soggetti che erogano rimborsi relativi alle spese di istruzione devono trasmettere in via telematica all'Agenzia delle Entrate una comunicazione con i dati dei rimborsi delle spese erogati nel 2022, indicando l'anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata.
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