X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

mercoledì 08/03/2023 • 17:14

Impresa Dal MASE

MUD 2023: annunciate le modifiche entro il 10 marzo

Il MASE ha annunciato la pubblicazione entro il 10 marzo delle modifiche al modello MUD 2023: se il decreto con le modifiche venisse pubblicato il 10 marzo, il termine per la presentazione slitterebbe al 10 luglio. Ma, almeno in teoria, siamo già fuori tempo massimo.

di Andrea Quaranta - Environmental risk manager

+ -
  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Il 3 marzo 2023 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha comunicato che:

  • il Decreto della Presidenza del Consiglio che aggiorna la modulistica per il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è «prossimo alla pubblicazione» in Gazzetta Ufficiale, e
  • il termine per adempiere agli obblighi previsti per gli operatori slitterà così ai «primi giorni di luglio».

La pubblicazione – prosegue il comunicato – “potrà avvenire entro il 10 marzo. Da quel momento, gli obblighi degli operatori per la presentazione del nuovo MUD verranno posticipati di ulteriori 120 giorni dalla data di pubblicazione: dunque tra il 4 e il 10 luglio prossimi, in base alla effettiva data di pubblicazione”.

Dalla predisposizione del testo alla fase di consultazione interministeriale, coordinata dalla Presidenza – chiosa il Ministero di Via Cristoforo Colombo – “il MASE attraverso la sua direzione Economia Circolare ha sempre lavorato con grande attenzione sia alla qualità del provvedimento, che tiene conto dei nuovi interventi normativi nazionali ed europei, sia alle tempistiche necessarie per la sua approvazione”.

I soggetti coinvolti e i dati che devono essere comunicati tramite MUD

Devono comunicare annualmente – tramite MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale, o comunicazione annuale al catasto dei rifiuti) – alle Camere di commercio territorialmente competenti i dati, elencati in tabella:

  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
  • i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti;
  • i Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio degli imballaggi e di particolari tipologie di rifiuti;
  • le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • le imprese e gli enti produttori iniziali di specifiche categorie di rifiuti non pericolosi (i rifiuti prodotti nell'ambito delle lavorazioni industriali o artigianali, se diversi da quelli urbani, i rifiuti derivanti dall'attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie).

Sono tre le categorie di dati che devono essere comunicati (le precedenti sei categorie sono previste soltanto per i soggetti responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati):

  • le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle attività, sopra elencate;
  • i materiali prodotti all’esito delle attività di recupero;
  • i dati relativi alle autorizzazioni ed alle comunicazioni inerenti le attività di gestione dei rifiuti.

Aboliti tutti i riferimenti all’esonero da parte dei soggetti che erano tenuti o decidevano di aderire al SISTRI, la nuova normativa stabilisce che sono esonerati da tale obbligo:

  • gli imprenditori agricoli, con un volume di affari annuo non superiore a 8.000 €;
  • le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi;
  • i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno (a condizione che tali operazioni costituiscano parte integrante ed accessoria dell'organizzazione dell'impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti);
  • le imprese e gli enti produttori iniziali che non hanno più di dieci dipendenti (ma solo per i rifiuti non pericolosi).

Il catasto dei rifiuti nel sistema informativo ambientale

Nel variegato mondo dei rifiuti, il Catasto dei rifiuti rappresenta un’importante fonte di informazione, in quanto assicura:

  • anche ai fini della pianificazione e programmazione delle attività connesse alla gestione dei rifiuti, un quadro conoscitivo, completo e costantemente aggiornato, dei dati raccolti sulla produzione e gestione dei rifiuti,
  • mediante gli strumenti di tracciabilità previsti dalla normativa ambientale, “utilizzando la nomenclatura prevista dalla disciplina europea e nazionale di riferimento”.

MUD 2022: le comunicazioni sul sito ufficiale MUDTelematico

Sul sito “MUDTelematico” è presente, ancora oggi, a distanza di qualche mese, un “warning”, con il quale si comunica che, “a decorrere dal 12 dicembre 2022, viene sospeso l'accesso al portale www.mudtelematico.it: non sarà quindi più possibile trasmettere il MUD 2022 – Comunicazione Rifiuti, RAEE, VFU e Imballaggi. L'accesso al portale sarà riattivato per l'invio della Comunicazioni 2023 con riferimento al 2022: sul sito www.ecocamere.it verranno pubblicate informazioni aggiornate”.

MUD: cosa dice la legge sulle modifiche e sulle relative tempistiche

Il MUD è il modello con cui devono essere denunciati obbligatoriamente i rifiuti prodotti dalle attività economiche, i rifiuti raccolti dal Comune e quelli smaltiti, avviati al recupero, trasportati o intermediati, nell'anno precedente la dichiarazione e deve essere presentato alle Camere di commercio.

La legge che lo ha istituito, nel 1994 (“Norme per la semplificazione degli adempimenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonché per l'attuazione del sistema di ecogestione e di audit ambientale”) ha precisato nelle disposizioni transitorie che:

  • il termine di presentazione del modello unico di dichiarazione, in caso di obblighi periodici, è fissato al 30 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento, fermi restando i termini previsti in caso di obblighi che abbiano carattere non periodico;
  • qualora si renda necessario apportare, nell'anno successivo a quello di riferimento, modifiche ed integrazioni al modello unico di dichiarazione ambientale, le predette modifiche ed integrazioni sono disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale entro la data del 1° marzo; in tale ipotesi, il termine per la presentazione del modello è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del predetto decreto.

MUD 2023: il termine è scaduto

Nonostante la legge istitutiva del MUD faccia riferimento soltanto all’eventualità di dover apportare modifiche al MUD, è diventata prassi quella di introdurre queste ultime ogni anno, di solito a cavallo fra la fine dell’anno e l’inizio di quello successivo, ma in ogni caso sempre entro il 1° marzo: di conseguenza, il termine finale per la presentazione della dichiarazione viene spostato in là nel tempo, oltre il 30 aprile fissato dalla legge, di 120 giorni, in modo da concedere ai soggetti obbligati il tempo necessario per uniformarsi al nuovo modello.

La modifica del MUD 2023, relativa ai dati 2022, tuttavia, è arrivata dopo la “scadenza ultima” del 1° marzo.

Questo significa che, per la dichiarazione 2023, riferita alla produzione di rifiuti per l’anno 2022, a «rigor di legge» non dovrebbe applicarsi per il MUD 2023, ma dovrebbe entrare in vigore soltanto con la dichiarazione del prossimo anno.

Anche perché, mentre si scrive questo contributo, non è certo se, come e quando il nuovo modello sarà effettivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”