giovedì 09/03/2023 • 06:00
La Cassazione, con la sentenza 20 febbraio 2023 n. 5194, dichiara legittimo il licenziamento intimato a seguito di procedimento disciplinare al dipendente che abbia utilizzato il badge aziendale di altri colleghi per attestare falsamente la loro presenza.
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Nel caso in oggetto, una dipendente del MIUR veniva a sottoposta a procedimento disciplinare ex art. 55 quater D.Lgs. 165/2001 a seguito di indagine interna finalizzata all'accertamento di una serie di reiterate condotte rappresentatesi nell'aver attestato falsamente la presenza sul luogo di lavoro di altri dipendenti attraverso l'utilizzo del loro badge personale. Rigettato il ricorso avverso il provvedimento espulsivo dal Giudice di prime cure e successivamente dalla competente Corte territoriale, proponeva ricorso al Giudice di legittimità che confermava le precedenti statuizioni.
Licenziamento per giusta causa
Secondo quanto stabilito dall'art. 2119 c.c., in tema di prestazione di lavoro, “ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine se il contratto è a tempo indeterminato senza preavviso qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto di lavoro. In quest'ottica, si ricorda che la giurisprudenza dominante ha sempre considerato di natura disciplinare anche il licenziamento per giusta causa (C.Cost. 30 novembre 84 n. 204), specificando che il licenziamento per giustificato motivo s
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Mario Cassaro
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