lunedì 06/03/2023 • 10:55
Assirevi ha pubblicato il documento di ricerca n. 252 che contiene le linee guida per il comportamento del revisore in relazione a problemi applicativi nella leggibilità di talune informazioni incluse nei bilanci redatti secondo il formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format).
redazione Memento
Per facilitare la predisposizione della rendicontazione finanziaria con il linguaggio XBRL e permettere agli emittenti di adattarsi all’utilizzo della tecnologia XBRL, il Regolamento Delegato ha previsto due fasi temporali. Nel dettaglio, Assirevi ha pubblicato il documento di ricerca n. 252 che contiene le linee guida per il comportamento del revisore in relazione a problemi applicativi nella leggibilità di talune informazioni incluse nei bilanci redatti secondo il formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) ai sensi del Regolamento Delegato 2019/815 e successive modifiche. La prima fase, per gli esercizi finanziari iniziati il 1° gennaio 2021 o in data successiva, ha ad oggetto la marcatura da parte degli emittenti di tutti i numeri in una valuta dichiarata presenti nei prospetti del bilancio consolidato IFRS e alcune limitate informazioni generali contenute nella Tabella 1 dell’Allegato II del Regolamento Delegato (quali, ad esempio, la denominazione dell’entità, la sede legale, la forma giuridica, ecc.). La seconda fase, per gli esercizi finanziari iniziati il 1° gennaio 2022 o in data successiva, in cui gli emittenti devono marcare, oltre ai numeri dei prospetti di bilancio già oggetto di marcatura nella prima fase, anche tutte le informazioni corrispondenti agli elementi obbligatori della tassonomia di base contenuti nella Tabella 2 dell’Allegato II del Regolamento Delegato. Tali elementi sono di natura testuale e/o numerica e riguardano, oltre ad alcune informazioni generali, la descrizione dei principi contabili applicati, nonché l’informativa integrativa a commento delle singole voci di bilancio. Da un punto di vista tecnico, tali elementi sono nella maggior parte dei casi c.d. “text block” utilizzati per marcare informazioni più estese, come le note, i principi contabili e le tabelle. La prima applicazione pratica della marcatura per l’esercizio 2022 ha evidenziato alcune difficoltà tecniche derivanti dalle modalità di creazione del documento originario di bilancio, successivamente trasformato nel formato XHTML, nonché dal processo di produzione del documento XHTML stesso. Nello specifico, una volta estratte le informazioni dal formato XHTML in un’istanza XBRL, tali informazioni possono non mantenere la formattazione originaria, perdendo, ad esempio, l’eventuale formato tabellare utilizzato, gli stili applicati, le interruzioni di linea/pagina e gli spazi di separazione esistenti. Ciò comporta che l’informazione estratta in una istanza XBRL possa non essere identica a quella originaria visualizzabile nel formato XHTML e che, pertanto, possano esistere delle difficoltà di leggibilità di tale informazione estratta.
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