venerdì 24/02/2023 • 07:17
Ricca la seduta di ieri del Consiglio dei Ministri, sul tavolo tanti i provvedimenti approvati - tra essi, anche il disegno di legge delega per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese. Approvato il Ddl, assegnati ben 24 mesi per adottare i decreti e rendere effettivo il riordino del sistema incentivi. Strada lunga, dunque, per la revisione del sistema incentivi imprese, ma delineata: da razionalizzazione dell’offerta di incentivi e dall’attivazione di un “codice degli incentivi”.
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Giornata impegnativa ieri a Palazzo Chigi, dove è stato convocato il Consiglio dei ministri per l’esame di diversi provvedimenti. La seduta, cominciata alle 18, si è conclusa con il via libero del CdM al disegno di legge delega per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese; un impegno assunto dal governo per razionalizzare e semplificare il bailamme degli incentivi e per ottimizzare i tempi e i costi delle relative richieste.
Spazio durante la seduta di ieri anche per le misure destinata ad aiutare chi “scappa” dalla guerra. Il Governo ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall’Ucraina. Nel provvedimento si prorogano al 31 dicembre 2023 le misure di assistenza e accoglienza già disposte in favore della popolazione ucraina e i permessi di soggiorno già rilasciati.
Un intervento significato di ieri è l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, di due disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti atti internazionali.
Nella seduta disposte alcune deliberazioni di protezione civile con il prolungamento e la definizione dello stato di emergenza per alcune zono colpite da eccezionali eventi, ma anche con importanti stanziamenti. Fornita anche un’informativa sulle risorse idriche e programmato un primo tavolo di lavoro interministeriale il prossimo 1° marzo che valuterà le iniziative per varare un piano di interventi a breve scadenza e una programmazione a medio-lunga scadenza, con l’obiettivo di affrontare un’eventuale emergenza idrica correlata alle ridotte precipitazioni, spiega il comunicato.
Confermate le elezioni amministrative per il 2023. Il Cdm ha fissato al prossimo 14 e 15 maggio le date per lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di 591 comuni delle regioni a statuto ordinario, tra i quali 13 capoluoghi di provincia
Quelle citate sono solo alcuni dei principali provvedimenti e impegni definiti durante la seduta del CdM di ieri. Tutte le novità sono elencate nel comunicato stampa n.22, da cui estraiamo le più significative notizie e provvedimenti di interesse per il lettore.
Sistema incentivi imprese
Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge di revisione del sistema degli incentivi alle imprese basato, come spiega il comunicato stampa n.22, sui seguenti principi guida:
programmazione degli interventi da parte di ciascuna amministrazione e indicazione della loro “durata”, anche pluriennale, in modo da assicurare un sostegno tendenzialmente continuativo e adeguato alle finalità stabilite;
misurabilità dell’impatto nell’ambito economico oggetto degli incentivi, sulla base della valutazione in itinere ed ex post degli effetti ottenuti;
rafforzamento della coesione sociale, economica e territoriale per uno sviluppo economico armonico ed equilibrato della Nazione, con particolare riferimento alle politiche d’incentivazione della base produttiva del Mezzogiorno;
valorizzazione del contributo delle donne alla crescita economica e sociale della Nazione.
Il ddl del sistema degli incentivi alle imprese è collegato alla Legge di Bilancio 2023-2025 in coerenza con le indicazioni del DEF e con il PNRR; grande l’impegno affidato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy che dovrà adottare i decreti delegati entro 24 mesi.
Razionalizzazione dell’offerta di incentivi e codificazione delle regole procedurali sono le strade da intraprendere per raggiungere l’obiettivo. Come spiega il comunicato, gli interventi normativi si svilupperanno considerando da un lato l’individuazione di un insieme limitato e definito di modelli agevolativi - nel 2021 il sistema agevolativo nazionale ha fatto registrare un numero complessivo di 1.982 interventi agevolativi, di cui n. 229 delle amministrazioni centrali e n. 1.753 delle amministrazioni regionali (Fonte MIMIT) - e, dall’altro, mediante l’utilizzo di un “codice degli incentivi”.
Il testo del Ddl promuove la semplificazione delle norme in materie di investimenti e interventi mirati per il Mezzogiorno e, come spiega il comunicato, anche la digitalizzazione, la semplicità delle procedure d’incentivazione e un maggior coordinamento di strumenti già esistenti, come il Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA) e la piattaforma telematica “incentivi.gov.it”.
Attuazione di direttive europee
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e dei ministri di volta in volta competenti, ha approvato, in esame definitivo, tre decreti legislativi di attuazione di altrettante direttive europee, spiega il comunicato.
I testi tengono conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti:
protezione dei consumatori: attuazione della direttiva (UE) 2019/2161 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio e le direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori (Ministro delle imprese e del Made in Italy)
operazioni straordinarie transfrontaliere: attuazione della direttiva (UE) 2019/2121 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere (Ministro della giustizia)
cooperazione amministrativa fiscale: Attuazione della direttiva (UE) 2021/514 del Consiglio del 22 marzo 2021, recante modifica della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (Ministro dell’economia e delle finanze)
Su quest’ultimo tema, ricordiamo che la Direttiva 2011/16/UE è stata periodicamente modificata, in modo particolare attraverso l’introduzione di nuovi obblighi di comunicazione. La Direttiva (UE) 2021/514 è focalizzata nel favorire proprio la “comunicazione” non solo migliorando il quadro normativo già esistente, ma anche attraverso l’ampliamento dell’operatività dello scambio automatico alle informazioni fornite dai Gestori di piattaforme digitali.
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