X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Bonus ricerca e sviluppo
Altro

lunedì 27/02/2023 • 06:00

Fisco Dalla Corte di Cassazione

Autonomia del controllo delle Entrate sul credito ricerca e sviluppo

La Cassazione ha ribadito l’autonomia dei poteri di indagine delle Entrate sulla fruizione del credito d'imposta delle imprese beneficiarie. La Corte resta ferma sul termine di 8 anni per l’attività di controllo sul credito in quanto inesistente e precisa che il termine decorre dalla data di presentazione del modello di pagamento unificato.

di Alessia Vignoli - Avvocato cassazionista, professore associato Tor Vergata

+ -
  • Tempo di lettura 5 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Autonomia dei controlli dell'Agenzia delle Entrate sui presupposti per la spettanza del credito d'imposta La Corte di Cassazione nell'ordinanza del 20 febbraio 2023 n. 5243 è intervenuta ancora una volta sull'accertamento e la compensazione dei crediti d'imposta, tema particolarmente in voga in questo ultimo periodo. Esula però dalla vicenda, affrontata dalla Corte, la distinzione tra crediti d'imposta inesistenti e non spettanti che tanto sta animando il dibattito tra gli addetti ai lavori (cfr. Cass.,ex multis sent. n. 3784 dell'8 febbraio 23 e l'ordinanza di rimessione alle SS.UU. n. 35536/2022), dal momento che nel caso di specie i crediti in questione sono stati espressamente considerati inesistenti in virtù delle argomentazioni illustrate negli avvisi di accertamento condivise integralmente dai giudici di merito. Nel caso di specie venivano, infatti, impugnati sia gli avvisi di accertamento sia gli atti di recupero per i periodi di imposta dal 2003 al 2010; in pratica era stata la stessa Agenzia delle Entrate in fase di accertamento (non sappiamo bene in che termini perché la sentenza non ce lo dice) a considerare i crediti in questione come inesistenti in quanto erano stati disconosciuti i fatti costitutivi (ricerca su telai di vetture d'epoca) posti a loro fondamento.   Proprio il fatto che la materia del contendere abbia rigu...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”